Per Gasparri impensabile togliere le antenne dalle città

Il ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, nel corso di una conferenza stampa ha dichiarato la scorsa settimana che 'non è pensabile che scompaiano le antenne dalle nostre città'

Il ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, nel corso di una conferenza stampa ha dichiarato la scorsa settimana che ‘non è pensabile che scompaiano le antenne dalle nostre città’ e che sia un grave errore pensare di poter risolvere il problema installandole lontano dai centri abitati. ‘Più è lontana l’antenna – commenta il ministro – più deve essere potente il segnale di risposta del telefono, che è vicino al nostro corpo. Non sempre la distanza dell’antenna è un parametro di sicurezza. È difficile spiegarlo in presenza di una psicosi collettiva’.

La Corte costituzionale ha stabilito con una serie di sentenze i due principi secondo i quali lo stato abbia il compito di stabilire il livello di emissioni elettromagnetiche massime consentite e che il sistema delle autonomie locali debba decidere la localizzazione degli impianti. ‘L’Italia mantiene i livelli di emissione consentiti più bassi rispetto al resto del mondo. Nelle aree abitate, tale limite è di 6 volts al metro. In Inghilterra, Francia e Germania ci sono normative che consentono 60 volts al metro. Sono stati fatti milioni di verifiche nei pressi di abitazioni e scuole ed i casi di sforamento sono stati veramente rarissimi’, ha aggiunto Gasparri.

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