L’ultimo trimestre, con scadenza al 26 febbraio 2011, può essere ricordato da Research In Motion come un periodo di grande crescita ed affermazione sul mercato globale. Il brand canadese, infatti, ha appena resi pubblici i risultati fiscali, annunciando la vendita di 14,9 milioni di telefoni negli ultimi tre mesi (appena al di sotto dei 16,2 milioni di Apple) e raggiungendo l’interessante quota di 52,3 milioni di devices, il 43% in più rispetto all’anno precedente.
Quartier Generale di RIM In termini prettamente fiscali, la crescita delle azioni è passata da un valore di 1,27 dollari agli attuali 1,78 dollari, superando persino le più ottimistiche previsioni degli analisti che avevano ipotizzato un incremento per ciascuna azione di 1,75 dollari. Ciò ha consentito a RIM di raggiungere un profitto di 934 milioni di dollari e ricavi pari a 5,56 miliardi di dollari, superiori al valore di riferimento dell’anno precedente (4,08 miliardi) ma più basso rispetto alle previsioni (5,65 miliardi). I dati presentati fanno ben sperare il top management canadese, soprattutto se affiancati ai nuovi devices Blackberry ed al Playbook che si suppone possano essere molto apprezzati dal palato fine della clientela tanto business quanto consumer.
Andamento delle azioni di RIM (1997-2011)