
Il lancio di GPT-5 ha fatto molto parlare di sé. Soprattutto, ha attirato diverse critiche dagli utenti, che non solo hanno segnalato un peggioramento delle risposte generate, ma hanno anche richiesto a gran voce che fossero ripristinati i modelli precedenti, scomparsi con l’arrivo di quello nuovo. Richieste accolte: OpenAI ha da poco rilasciato un nuovo aggiornamento, che ha come obiettivo quello di migliorare prestazioni e personalità del modello, ma soprattutto riporta indietro anche le versioni precedenti.
Tornano i vecchi modelli legacy (per gli abbonati)
In cosa consiste il nuovo aggiornamento di OpenAI? Ora, GPT-5 offre più modalità operative: Auto, Fast, Thinking Mini e Thinking Pro, che dovrebbero ampliare la versatilità del modello. In linea generale, GPT-5 fornisce risposte con tono molto più conciso e diretto, considerato da molti utenti meno formale rispetto a GPT-4o.
Proprio per chi non è soddisfatto di questi miglioramenti oppure sente la mancanza delle versioni precedenti, OpenAI ha reintrodotto diversi modelli legacy: tra questi c’è GPT-4o, il precedente modello di default pensato per un uso generale; GPT-4.1, più adatto a richieste specifiche o dettagliate; o3, apprezzato per domande complesse e riflessioni filosofiche; o4-mini, una variante di tipo “thinking” e più indicata per quesiti semplici.
I vecchi modelli restano comunque selezionabili solamente dagli utenti abbonati a ChatGPT Plus: chi ha un account Free, utilizzerà di default GPT-5. OpenAI ha confermato che continuerà a rilasciare, nei prossimi mesi, ulteriori aggiornamenti per il suo ultimo modello.