Opal, la nuova AI di Google per creare app: come provarla anche in Italia

Google ha lanciato negli USA il tool AI Opal, perfetto per creare app senza bisogno di essere programmatori. Ma come provarlo dall'Italia?
Opal, la nuova AI di Google per creare app: come provarla anche in Italia

Google ha da poco presentato Opal, una piattaforma gratuita che consente di creare app partendo da semplici istruzioni testuali e input visivi, senza scrivere una riga di codice. L’obiettivo? Democratizzare l’uso dell’intelligenza artificiale e semplificare lo sviluppo di software. Per ora, il servizio è disponibile esclusivamente per gli utenti statunitensi, ma l’interesse internazionale è già altissimo.

Chi si trova in Italia e vuole testare Opal in anteprima può farlo utilizzando una VPN affidabile come Surfshark, che consente di simulare una connessione dagli Stati Uniti. In questo modo, sarà possibile aggirare le restrizioni geografiche, accedere al sito ufficiale di Opal e iniziare subito a creare applicazioni in pochi click. In questo momento tra l’altro Surfshark è in sconto dell’87%!

Cosa puoi fare con Opal: tutte le funzionalità del nuovo tool AI di Google

Opal è uno strumento no-code basato sull’intelligenza artificiale, progettato per trasformare un’idea in un’app funzionante nel giro di pochi secondi. Basta scrivere in linguaggio naturale ciò che si desidera ottenere – ad esempio “un’app per suggerire libri in base ai gusti” – e Opal si occupa del resto.

La piattaforma elabora il prompt attraverso i modelli AI di Google, come Gemini, Imagen o Veo, costruendo un workflow visivo che rappresenta il funzionamento dell’app passo dopo passo: input, elaborazioni AI, output. Questo schema è interattivo e modificabile: l’utente può cliccare su ogni elemento per rivedere il prompt associato, aggiungere nuovi passaggi o riorganizzare la sequenza delle operazioni.

Una volta completato, il progetto può essere condiviso tramite link con altri utenti Opal, oppure salvato per usi futuri. Chi non vuole partire da zero può esplorare una libreria di app predefinite, già pronte e personalizzabili.

Gli utenti che l’hanno già provato parlano di un’interfaccia intuitiva e di un’esperienza che consente anche ai non sviluppatori di entrare nel mondo del coding creativo. Attualmente, Opal è disponibile solo negli Stati Uniti. Non ci sono ancora date ufficiali sul rilascio globale, ma considerando il successo iniziale, è probabile che in futuro venga esteso anche ad altri Paesi, inclusa l’Italia.

Nel frattempo, chi vuole testarlo in anteprima può farlo facilmente usando Surfshark VPN, con cui connettersi a un server statunitense, accedere con un account Google e iniziare a esplorare Opal senza limitazioni.

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