OnePlus 15: un passo avanti enorme e uno indietro nell’identità? | Recensione

OnePlus 15: lo abbiamo provato per più di una settimana ed ecco quali sono secondo noi i pregi e i difetti di questo ottimo smartphone che brilla in tutto, ma (in parte) diverge dal solco dell'azienda che ha inventato il concetto di flagship killer.
OnePlus 15: un passo avanti enorme e uno indietro nell’identità? | Recensione

Il OnePlus 15 è uno smartphone che affascina e spiazza allo stesso tempo. Per anni, OnePlus è stata sinonimo di prestazioni fluide, ricarica ultra-rapida e una “personalità” hardware e software capace di distinguersi dal resto del panorama Android. OnePlus 15 incarna ancora questi valori tecnici – anzi, li estremizza – ma nel farlo potrebbe dare l’impressione di aver smarrito parte della propria identità storica. Il nuovo top di gamma appare come un all-rounder potentissimo, costruito per creator, gamer e utenti avanzati, ma con alcune scelte estetiche e software che rischiano di farlo sembrare “solo un altro flagship Android”.

Design e costruzione: un cambiamento radicale

Plus Key OnePlus 15

Dopo tre anni di evoluzione coerente culminata con il design in ecopelle del OnePlus 13, il OnePlus 15 cambia rotta in modo netto. Il modulo fotografico posteriore abbandona l’elegante soluzione circolare per un quadrato arrotondato, meno distintivo e più convenzionale (stessa soluzione adottata da Oppo sul Find X9). In molti l’hanno definito un design “anonimo”, privo di quel carattere riconoscibile che aveva reso iconico il brand. Se non fosse per il logo centrale, si farebbe fatica a identificarlo come un OnePlus.

Eppure, la qualità costruttiva resta di livello altissimo. La variante Sand Storm (che abbiamo provato) utilizza la tecnologia MAO (Micro-Arc Oxidation) sul telaio, derivata dall’ingegneria aerospaziale. Questo processo plasma un rivestimento ceramico che rende il frame 3,4 volte più duro dell’alluminio e 1,3 volte più resistente del titanio, pur mantenendo una sensazione tattile morbida e premium. Al tatto il frame è veramente piacevole e dona subito una sensazione di prodotto premium e ricercato.

Le certificazioni IP66, IP68, IP69 e IP69K garantiscono un’impermeabilità senza precedenti in ambito smartphone: resiste a immersioni fino a 2 metri e a getti d’acqua bollente fino a 80°C. Tuttavia, l’assenza dell’Alert Slider, sostituito dal nuovo Plus Key per attivare le funzioni AI, lascia un vuoto simbolico e pratico. Era uno dei marchi di fabbrica del brand, e la sua rimozione rappresenta una scelta difficile da digerire per i fan storici. Anche se, da fan di OnePlus della prima ora, ritengo che l’introduzione del Plus Key sia decisamente più versatile rispetto all’alert slider che poteva soltanto commutare tra silenzioso, vibrazione e suoneria. Nell’uso pratico sono sicuramente più i vantaggi che gli svantaggi rispetto al caro vecchio alert slider.

OnePlus 15 estetica

Display: il primo 1.5K a 165Hz – tra evoluzione e compromesso

OnePlus 15 schermo

OnePlus 15 introduce un pannello LTPO piatto da 6,78 pollici con risoluzione 1.5K (2772×1272). A differenza del 2K del OnePlus 13, è un piccolo passo indietro sulla carta, ma nella pratica quasi impercettibile. Il vero salto in avanti è la frequenza di aggiornamento a 165Hz.

La resa visiva è semplicemente eccellente: il pannello BOE di terza generazione offre colori vividi, neri profondi e un picco di luminosità di 1800 nit, con un comfort visivo garantito dalla modalità True Hardware One Dark Mode, capace di scendere fino a 0,5 nit in ambienti bui. Le cornici, perfettamente simmetriche e ridotte a 1,15 mm, massimizzano l’immersività, mentre la frequenza di campionamento del tocco raggiunge 3200Hz, un record assoluto nel settore.

Nei giochi compatibili, Call of Duty Mobile, Brawl Stars, Clash Royale, la differenza si percepisce subito: il controllo è più reattivo, i movimenti più fluidi e la latenza praticamente assente. Unico appunto: la riduzione della risoluzione da 2K a 1.5K, pur migliorando l’efficienza energetica, potrebbe deludere chi cercava il massimo della definizione sulla carta.

schermo OnePlus 15

Performance e gaming: la trinità della potenza

La filosofia “Fast and Smooth” trova nel OnePlus 15 la sua espressione più estrema. L’architettura OP Performance Tri-Chip combina tre unità hardware dedicate:

  1. Lo Snapdragon 8 Elite Gen 5 – una CPU Oryon a 4.6GHz con un incremento del 20% in performance e del 35% in efficienza energetica.
  2. Il Touch Response Chip, che garantisce la massima precisione tattile.
  3. Il Wi-Fi Chip G2, per connessioni più stabili e veloci del 50% rispetto al passato.

Il tutto gestito dal nuovo OnePlus CPU Scheduler, un sistema che riscrive il kernel Android per distribuire le risorse in modo dinamico, riducendo la latenza e mantenendo 120fps costanti in titoli come Mobile Legends o PUBG.

In sessioni prolungate di gioco, il 360 Cryo-Velocity Cooling System, con camera di vapore da 5731 mm² e strati di aerogel, evita qualsiasi calo di performance. Il dispositivo resta stabile e sorprendentemente fresco anche dopo un’ora di gaming continuo.

Chi gioca a FPS noterà la differenza: il giroscopio di grado UAV (±4000 DPS) offre una precisione di tracciamento eccezionale, paragonabile ai controller professionali. L’input lag è praticamente inesistente, e la stabilità dell’immagine fa davvero la differenza nelle fasi più concitate.

Fotocamera: addio Hasselblad, benvenuto DetailMax

OnePlus 15 fotocamere

Il capitolo fotografico è quello che segna la rottura più evidente con il passato. Con il OnePlus 15 si conclude ufficialmente la partnership con Hasselblad, sostituita da una collaborazione interna con Oppo e la nuova Lumo Imaging Technology.

Il sistema si basa su tre sensori da 50MP:

  • Principale: Sony IMX906 da 1/1.56”, ƒ/1.8, stabilizzato OIS.
  • Ultra-wide: 50MP con 116° di campo visivo e messa a fuoco automatica.
  • Teleobiettivo: 50MP JN5 con periscopio 3.5x ottico e 7x lossless zoom.

La selfie cam da 32MP RGBW (Sony IMX709) cattura il 60% di luce in più, migliorando nettamente i risultati notturni.

Il motore computazionale DetailMax Engine lavora in tempo reale con tre algoritmi principali:

  • Ultra Clear 26MP per immagini iper-dettagliate;
  • Clear Burst per scatti in sequenza (10fps) con doppia esposizione;
  • Clear Night Engine con Dual Analog Gain per foto notturne pulite e bilanciate.

In video, la registrazione 4K 120fps Dolby Vision HDR è una delle migliori nel panorama Android, con una stabilizzazione sorprendente anche nel teleobiettivo. La perdita della color science Hasselblad si sente: i toni sono più neutri e meno “cinematografici”, ma la fedeltà cromatica e la gamma dinamica risultano migliorate.

Batteria e ricarica: resistenza senza precedenti

La batteria Glacier da 7300mAh, ottenuta grazie alla tecnologia Silicon NanoStack, è una delle più grandi mai viste su un flagship. In uso reale supera le 10 ore di schermo attivo, con due giorni di autonomia moderata.

La ricarica SUPERVOOC da 120W completa la carica in circa 39 minuti, mentre la wireless AIRVOOC da 50W garantisce rapidità e comodità. Durante il gioco, la funzione Bypass Charging alimenta direttamente il dispositivo, riducendo drasticamente il calore e preservando la salute della batteria, che mantiene oltre l’80% della capacità dopo 4 anni.

Un dettaglio interessante: il dispositivo resta operativo anche a -20°C, segno di un’efficienza termica curata nei minimi dettagli.

Software e AI: tra innovazione e imitazione

Basato su OxygenOS 16 (Android 16), il OnePlus 15 introduce una nuova ondata di funzioni AI. Il fulcro è Plus Mind, un sistema che salva contenuti dello schermo nel Mind Space, una memoria virtuale intelligente accessibile anche da Google Gemini, che elabora suggerimenti personalizzati integrando dati personali e informazioni online. Il tutto è protetto dal Private Computing Cloud (PCC) con crittografia end-to-end su GPU e CPU.

Tra le funzioni più utili troviamo:

  • AI Recorder per trascrivere e riassumere riunioni;
  • AI Portrait Glow per migliorare automaticamente la luce nei ritratti;
  • AI Scan per digitalizzare documenti o lavagne.

Unico appunto che si può muovere: OxygenOS sembra ispirarsi troppo a iOS, con un’estetica “Liquid Glass” e un app drawer semplificato. L’interfaccia resta fluida e piacevole, ma l’anima originale di OnePlus, basata su leggerezza, personalizzazione e minimalismo funzionale, appare meno presente.

Pregi e difetti

Pregi

  • Architettura Tri-Chip e Snapdragon 8 Elite Gen 5 da riferimento assoluto
  • Display 1.5K 165Hz eccezionale, ultra-reattivo e luminoso
  • Batteria 7300mAh con ricarica 120W/50W da record
  • Fotocamera versatile e stabile, con video 4K 120fps Dolby Vision
  • Costruzione premium e certificazioni IP69K
  • Giroscopio UAV e touch da 3200Hz ideali per gaming competitivo

Difetti

  • Design troppo simile ai cugini di OPPO, senza l’impronta visiva OnePlus
  • Rimozione dell’Alert Slider, sostituito da un tasto meno iconico anche se più versatile
  • Fine della partnership Hasselblad, addio a una color science distintiva
  • Interfaccia sempre più simile a iOS, perdita di originalità software
  • Peso non trascurabile (oltre 210g)

Prezzo e disponibilità

OnePlus 15 debutta ufficialmente in Europa con un prezzo di partenza di 979 € per la versione con 12 GB di RAM e 256 GB di archiviazione, mentre la configurazione più potente da 16 GB + 512 GB sarà proposta a 1.129 €. Chi sceglierà di acquistare lo smartphone direttamente dal sito OnePlus.com potrà approfittare di una promozione esclusiva: 100 € di sconto sulla variante con memoria maggiore, che scende così a 1.029 €. Inoltre, l’azienda offre la possibilità di scegliere un omaggio tra una selezione di prodotti del valore complessivo fino a 349 €, tra cui figurano OnePlus Watch 3, OnePlus Pad Lite, OnePlus Buds Pro 3 e altri accessori del brand.

Come ulteriore incentivo, i primi 100 acquirenti riceveranno anche un DJI Osmo Mobile 7 in regalo, lo stabilizzatore per smartphone perfetto per realizzare video fluidi e professionali.

Conclusioni

OnePlus 15 è una macchina straordinariamente potente, probabilmente uno degli smartphone tecnicamente più avanzati mai realizzati in questo 2025. L’autonomia eccellente, la ricarica rapidissima, le prestazioni da console e l’esperienza fluida rendono difficile trovargli rivali diretti. Eppure, il prezzo da pagare è alto: nella corsa alla perfezione ingegneristica, OnePlus ha perso parte del suo spirito distintivo. È come un motore da Formula 1 racchiuso in una carrozzeria anonima, impressionante sotto il cofano, ma privo del carisma che un tempo faceva battere il cuore ai suoi fan. Detto questo, chi si avvicina adesso a OnePlus con questo OnePlus 15 troverà comunque tantissima sostanza e una cura del dettaglio sia tecnico, che estetico, che pochi altri brand nel mondo degli smartphone Android possono vantare.

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