Non sarà il porno ad aiutare il 3G

Una nuova ricerca della società specializzata Strategy Analytics ha mostrato come difficilmente potranno i soli servizi porno aiutare la diffusione

Una nuova ricerca della società specializzata Strategy Analytics ha mostrato come difficilmente potranno i soli servizi porno aiutare la diffusione del 3G. Secondo lo studio, infatti, nel 2008 questo mercato raggiungerà circa un miliardo di Euro. Si tratta di una cifra enormemente più bassa di quanto preventivato finora. Il problema principale sarà la poca privacy che i collegamenti mobili danno ai propri utenti. Sarà ben difficile che un utente preferisca usufruire di un filmato o di un’immagine a sfondo pornografico sul cellulare, mezzo che viene trasportato ovunque, piuttosto che da solo e gratuitamente a casa propria, grazie alle nuove e sempre più veloci connessioni a banda larga fisse.

Da deterrente sarà quindi la paura di essere visti fruire contenuti porno ed i costi molto alti rapportati alle possibilità date da Internet da una postazione fissa. In pratica i servizi pornografici convoglieranno meno introiti di altri servizi mobili anche semplici come suonerie e loghi. L’unica speranza per gli operatori è quella di aprire i propri network per farli diventare dei veri e propri media convergenti verso Digital TV ed Internet da rete fissa, rendendo il cellulare un pratico compendio di servizi poi fruiti con altri mezzi più performanti e meno cari.

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