Uno dei servizi multimediali più
attesi delle prossime reti 3G, è certamente il download di files musicali. Già
adesso sono stati lanciati alcuni servizi di questo tipo per le attuali e lentissime
reti mobili , ma, l’avvento del 2.5G con il GPRS e del 3G con l’UMTS, rivoluzionerà
il settore. Uno studio della società che
analizza le aziende dell’intrattenimento digitale, Webnoize,
ha rivelato che negli USA, entro fine anno, ben quattro aziende lanceranno i
primi servizi mobili di terza generazione.
Nonostante siano realmente imminenti,
molte aziende del settore della comunicazione sono ancora impreparate all’arrivo
dei servizi 3G. Negli USA, in particolare, vi saranno quattro operatori che
offriranno nei prossimi sei mesi servizi multimediali di terza generazione.
Si tratta di AT&T, Verizon, Cingular e, sebbene in leggero ritardo rispetto
alla prime tre, Sprint PCS. In pratica si tratta delle maggiori compagnie mobili
americane.
Attualmente, il download di intere
canzoni è un servizio a disposizione dei fortunati clienti di due operatori
nipponici ed uno statunitense. Ma la lentezza delle connessioni ed il prezzo
esorbitante del download, addirittura si può arrivare a spendere quasi 80 dollari
per una canzone, rende questi servizi ancora di nicchia.
Con l’arrivo del GPRS si potranno
abbattere ulteriormente i costi e velocizzare le connessioni, ma la vera rivoluzione
si avrà con l’arrivo del 3G. Nel giro di pochi mesi, passeremo da una connessione
a 14.4 kbps, a 100 kbps. In pratica il wireless recupererà e supererà il gap
che lo separava dalle connessioni fisse da cinque anni a questa parte, il tutto
in pochissimo tempo.
Molte aziende del settore stanno
iniziando a guardare con interesse a questi servizi. Ad esempio, MP3.com
sta lavorando celermente con Qualcomm nell’ambito della piattaforma BREW, sistema
di servizi a banda larga. Moltissimi costruttori di terminali stanno dotando
i propri PDA di funzionalità multimediali proprio per poter fare usufruire ai
propri clienti queste nuove possibilità che saranno disponibili da qui a pochi
mesi.
