Se sei tra coloro che negli ultimi 10 anni ha acquistato un prodotto Apple potresti essere uno degli utenti che hanno diritto a ottenere un rimborso. Il motivo? Si tratta di una class action soprannominata Lopez Vs Apple, disponibile all’adesione per tutti coloro che hanno requisiti per farne parte.
Questa lunga battaglia legale ha visto protagonista il colosso di Casa Cupertino, accusato di non aver protetto la privacy dei suoi utenti. Nello specifico l’azienda ha deciso di destinare un fondo da 95 milioni di dollari per rimborsare le cosiddette vittime, per continuano a negare eventuali responsabilità.
Probabilmente, secondo quanto dichiarato dagli addetti ai lavori che hanno visto gli eventi della vicenda da vicino, Apple ha deciso di accettare il rimborso per gli utenti così da non ledere ancora di più l’immagine che si è costruita nel tempo come azienda che produce dispositivi attenti alla privacy.
Perché Apple sta rimborsando alcuni utenti
La vicenda che vede Apple accusata di non aver protetto la privacy dei suoi utenti ha come capo di imputazione Siri, l’assistente vocale amato e odiato dai possessori di un dispositivo di Casa Cupertino. In pratica, questo assistente vocale si attivava ascoltando conversazioni private, senza il consenso degli utenti.
La class action avviata sulla base di questo comportamento “inaccettabile” di Siri è riuscita a spuntare un piccolo rimborso per ogni utente che è in grado di dimostrare di aver avuto un dispositivo con Siri integrata proprio nel periodo in cui sono avvenuti i fatti. In termini di denaro si tratta di 20 dollari per dispositivo.
Ogni utente potrà richiedere un rimborso di 20 dollari per dispositivo, fino a un massimo di 5 dispositivi. Sostanzialmente sarà possibile ottenere un massimo di 100 dollari di rimborso. Per ottenere questo rimborso non è necessario aver aderito alla class action quando iniziò, ma iscriversi entro il 2 luglio 2025 alla pagina dedicata.
