Motorola si prepara a presentare qualcosa di completamente inedito per chi desidera uno smartphone potente ed elegante, ma non più di fascia media come i Moto G o i Moto G Power.
Dopo le feste, c’è da segnare in agenda il 7 gennaio 2026, data nella quale verrà svelato il primo smartphone della nuova famiglia Motorola Signature accompagnato da slogan che giocano tutto sull’idea di esclusività e stile.

Motorola Signature: uscita ufficiale il 7 gennaio 2026
Prima questo smartphone era noto con un altro nome e faceva venire in mente altri modelli della famiglia, poi in queste ultime settimane tutto è cambiato. Qualche dettaglio, anche se non ancora definitivo, è trapelato e, ormai, il nome Motorola Signature è acclarato. Il telefono dovrebbe puntare tutto su una fotocamera di alto livello, un design ricercato e su un corredo di funzionalità in grado di garantire un’esperienza da top di gamma. Per il momento, però, la curiosità è un po’ frenata dal fatto che il lancio coinvolge soltanto l’India e che per Europa, Regno Unito e Stati Uniti non ci siano ancora notizie ufficiali.
Lancio insolito per un device di questa portata
La scelta di lanciare lo smartphone proprio in India è strana, soprattutto considerando che in quei giorni il CES di Las Vegas sarà in pieno svolgimento. Non è detto, tuttavia, che Motorola non possa mostrare o anticipare il dispositivo anche al CES. E poi, forse, l’eventualità che possa arrivare in futuro nei mercati di nostro interesse non è così remota, poiché la storia più recente della società statunitense ci ha insegnato quanto possa essere imprevedibile.
Un top di gamma Motorola unico nel suo genere
Grazie alle foto trapelate, possiamo anche dire che il nuovo modello di Motorola non assomiglia affatto agli altri suoi top di gamma. Sul retro dominano le texture, i colori Carbon e Martini Olive sono eleganti e lo schermo è ultra curvo. In più, a bordo dovrebbe esserci un processore Snapdragon 8 Gen 5, ma non quello degli altri top. Un chip che, però, potrebbe aiutare Motorola a mantenere un prezzo più contenuto e quindi il dispositivo potrebbe avere in India un certo appeal.