Android 9 Pie in rollout per ASUS ZenFone Max (M2)

Dopo essere stato avvistato nelle scorse settimane in India, l’aggiornamento ufficiale che porta il sistema operativo Android 9 Pie sullo smartphone ASUS ZenFone Max (M2) è finalmente in fase di rollout a livello internazionale. Il nuovo firmware è contrassegnato dall’etichetta 16.2018.1905.42 e include le patch di sicurezza rilasciate da Google per il mese di maggio.

Android 9 Pie per ASUS ZenFone Max (M2)

Come sempre accade in questi casi, prima di veder comparire sullo schermo la notifica relativa alla disponibilità dell’aggiornamento potrebbero servire alcuni giorni. Lo stesso produttore taiwanese ha comunicato che la distribuzione avverrà in modo progressivo e graduale. Ad ogni modo è possibile forzare il controllo ricorrendo alla ormai ben nota procedura: accedere alle “Impostazioni", selezionare la voce “Sistema" e infine “Aggiornamenti di sistema". Chi lo desidera può inoltre procedere all’installazione manuale seguendo le istruzioni passo-passo fornite dal supporto ufficiale ASUS.

Il device è in vendita da qualche mese e lo si può trovare in offerta su alcuni store online (su Amazon a ).

Queste le principali specifiche tecniche offerte dallo ZenFone Max (M2): display da 6,3 pollici con risoluzione 1520×720 pixel, Qualcomm Snapdragon 632, GPU Adreno 506, 3 o 4 GB di RAM, 32 o 64 GB di memoria interna espandibile con schede microSD, fotocamere posteriori da 13 e 2 megapixel, sensore frontale da 8 megapixel, WiFi 802.11 b/g/n, Bluetooth 4.2, GPS, NFC e batteria da 4.000 mAh. Il tutto in dimensioni pari a 158x76x7,7 mm e con un peso di 160 grammi. Le colorazioni disponibili sono Midnight Black, Space Blue e Meteor Silver.

Immagini

È stato lanciato insieme al fratello maggiore, il modello ASUS ZenFone Max Pro (M2) che abbiamo avuto modo di mettere alla prova (qui sotto la recensione). In questo caso l’autonomia è addirittura superiore grazie alla enorme batteria da 5.000 mAh integrata, che però dev’essere ricaricata tramite una porta micro-USB, considerando l’assenza dello slot Type-C ormai divenuto uno standard per il settore.