Milano e i nuovi cellulari Motorola (atto II)

Con quello che non può che
definirsi il ‘contentino per la stampa italiana’, a distanza di due settimane
dalla prima presentazione milanese, Motorola
ha riaperto le porte del proprio Design Center per mostrare il proprio portafoglio
prodotti per il 2002, in pratica la gamma dei nuovi telefoni cellulari che l’azienda
americana si prepara a lanciare sul mercato nel corso dei prossimi mesi.

A titolo di cronaca non possiamo
non lamentare la superficialità e la scarsa considerazione dimostrata
da Motorola nei confronti della stampa italiana, convocata dopo due settimane
ad assistere ad una presentazione a scartamento ridotto di modelli di cui ormai
ampiamente sono circolate immagini e caratteristiche tecniche, per non parlare
poi delle anticipazioni che un sito di un noto gruppo editoriale ha potuto fornire
grazie alla complicità del marketing di Motorola, legato al gruppo stesso
da accordi di fornitura che con il giornalismo hanno (o per lo meno dovrebbero
avere) poco a che fare.

Nel corso della conferenza di ieri
Roberto Rossi, amministratore delegato di Motorola Italia e direttore generale
della Divisione Cellulare, ha illustrato le tre differenti fasce in cui l’azienda
suddivide i propri prodotti, ognuna delle quali destinata ad utenti con esigenze
ed aspettative specifiche. La prima, quella su cui Motorola ha dimostrato di
voler puntare molto, negli ultimi tempi, è quella degli ‘status tribal’,
ovvero di quei particolari telefoni cellulari che oltre ad uno strumento per
comunicare vengono visti dagli utenti come uno status symbol con cui differenziarsi
dalla massa.

È per questa categoria di utilizzatori
che Motorola ha realizzato l’anno scorso il V60
e alla quale si prepara a proporre a primavera inoltrata il minuscolo V70,
uno dei modelli della nuova gamma caratterizzato da un inedito flip copritastiera
girevole, oltre che da un display elettro-illuminescente circolare con corone
intercambiabili, il tutto racchiuso da una scocca in alluminio. Il V70 sarà
anche il primo fra i nuovi Motorola ad arrivare nei negozi italiani, all’incirca
alla fine di maggio ad un prezzo approssimativo di 700 euro.

Motorola V70

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Alla seconda categoria di prodotti,
quella del ‘Time management’, appartiene indubbiamente il nuovo Accompli
A388
(nei negozi prima dell’estate ad un prezzo indicativo di 650 euro),
evoluzione dell’attuale Accompli
008
, ed ora dotato di una linea più gradevole, che racchiude una
serie di migliorie, fra cui il supporto alla messaggistica EMS e agli applicativi
J2ME ed una pratica finestra sul flip frontale che consente di leggere con facilità
il numero delle chiamate in arrivo. Sempre nella stessa categoria troviamo il
T720,
primo Motorola con display a colori (4096 colori, con una risoluzione di 120
x 160 punti, ed un secondo display di servizio sul flip frontale, in bianco
e nero) che gli italiani potranno acquistare a partire da luglio a 500 euro
circa. In questo caso le funzionalità software sono davvero sconfinate,
si parte dal nuovo menù grafico ad icone fino ad arrivare al supporto
EMS e alle ampie possibilità di personalizzazione, come le suonerie polifoniche,
gli sfondi da visualizzare sul display e i cover intercambiabili sia per il
fronte che per il retro.

Terza categoria di prodotti, non
per questo trascurata da Motorola, è quella dei cellulari ‘Simplicity’,
modelli cioè destinati ad un pubblico meno attento agli ultimi ritrovati
tecnologici, ma non per questo disposto a scendere a compromessi (non a caso
l’intera nuova gamma di cellulari Motorola è WAP e GPRS). È a questa
categoria che appartiene il C330,
modello che fa della personalizzazione estrema il proprio punto di forza, con
scocche che non solo permettono all’utente di cambiare il colore del proprio
cellulare, ma addirittura di modificarne in modo sostanziale anche la forma
e l’aspetto. Di scocche per il C330, che da quanto è emerso nel corso
della conferenza stampa sarà lanciato sul mercato a settembre, ad un
prezzo di circa 200 euro, ne saranno prodotte diverse, alcune delle quali appositamente
disegnate per incontrare i gusti degli utenti dei paesi nei quali questo telefono
sarà messo in vendita.

Discorso a parte, merita l’ A820,
primo telefono 3G ad apparire sul mercato europeo e quindi motivo di gran vanto
per Motorola. Si tratta in sostanza di un telefono triband (900, 1800 e 1900
mhz) e dual mode (UMTS e GSM con supporto GPRS, in grado di conseguenza di funzionare
anche nelle zone inizialmente non coperte dalle nuove reti mobili di terza generazione).
L’ampio display a cristalli liquidi a tecnologia TFT, la stessa dei migliori
computer portatili, consente di visualizzare nel migliore dei modi immagini
o filmati.

Grazie alla telecamera opzionale,
che si aggancia alla parte superiore del telefono e alla tecnologia MMS, è
possibile inviare video messaggi multimediali, purtroppo le vere e proprie videotelefonate
non saranno possibili, per lo meno inizialmente. Non mancano altre recenti tecnologie
che fanno dell’ A820 l’oggetto del desiderio per qualunque appassionato di telefonia,
come il lettore MP3 (non dimentichiamo che la memoria del telefono è
espandibile tramite schede MMC), il sistema di trasmissione Bluetooth e il dispositivo
di localizzazione GPS opzionale.

Sempre nel corso della conferenza
stampa è emerso che il prezzo dell’A820 (in uscita probabilmente già
a settembre) potrà oscillare fra gli 800 e i 1300 euro, a seconda delle
politiche commerciali che i gestori adotteranno. Motorola sta lavorando inoltre
ad un modello UMTS appositamente pensato per le esigenze di H3G, del quale tuttavia
non sono state rese note le caratteristiche tecniche.

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