Microsoft, Oracle e i dollari di Google

Più di un’azienda richiede a Google il pagamento di una quota percentuale per l’uso di brevetti

Dopo Microsoft, anche Oracle batte cassa a Google per l’uso di brevetti utilizzati all’interno della piattaforma Android. Gli accordi di licensing hanno portato nelle tasche della proprietà di Redmond tra i 5 ed i 15 dollari per dispositivo Android venduto: con i soli smartphones HTC, nel 2010 Microsoft ha guadagnato la interessante cifra di 150 milioni di dollari, ben superiore ai ricavi ottenuti tramite la vendita di dispositivi Windows Phone (30 milioni di dollari). Google
Headquarters di Oracle Anche Oracle avrebbe aperto un contenzioso con Google per ciò che riguarda l’utilizzo di alcuni codici Java coperti da brevetto, chiedendo il pagamento per telefono venduto compreso tra i 15 ed i 20 dollari e pretendendo una penale di circa 2,6 miliardi di dollari. Il problema ora non è più solo della grande G, ma anche di tutte le aziende produttrici di smartphones: in caso causa persa da parte di Google, non stipulare un accordo con Oracle porterebbe i costruttori a dover pagare ingenti penali pur di utilizzare la tecnologia Java.

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