MediaTek annuncia il nuovo Dimensity 720 5G

MediaTek ha appena annunciato il nuovo processore per device medio-gamma, il Dimensity 720, capace di supportare la connettività 5G e display a 90 Hz.
MediaTek annuncia il nuovo Dimensity 720 5G

Il noto chipmaker cinese MediaTek ha appena annunciato un nuovo processore per device di fascia media, avente il supporto per la connettività 5G e per i display con refresh rate da 90 Hz.

MediaTek: nuovo SoC per device midrange

Il nuovo SoC si chiama “Dimensity 720” ed è realizzato secondo un processo a 7 nanometri; stiamo parlando di un chipset octa-core con modem 5G integrato. Nello specifico, la CPU che fa parte della rinnovata serie 7XX del costruttore cinese, vanta quattro core Cortex-A76 che funzionano fino a 2 GHz e quattro core ARM Cortex-A55 a risparmio energetico che funzionano fino a 2,0 GHz come il chip Dimensity 820.

La tecnologia MediaTek 5G UltraSave utilizza sia l’intelligenza di rete che quella neurale per gestire il funzionamento del modem in tempo reale così da prolungare la durata della batteria stessa. Fra le altre feature, sappiamo che vanta una scheda grafica GPU Arm Mali G57 MC3, due aggregazione carrier (2CC CA), Voice over New Radio (VoNR), supporto alla doppia SIM 5G e 4G, dual standby (DSDS) che promette la miglior connessione possibile in ogni scenario d’utilizzo.

La CPU Dimensity 720 è capace di ascoltare più parole “chiave” per l’attivazione di assistenti virtuali come Google Assistant, Amazon Alexa; inoltre dal sito ufficiale abbiamo scoperto che il SoC è pensato per le reti globali 5G sub-6GHz in Asia, Nord America ed Europa.

In ultima istanza, il processore può gestire pannelli con risoluzione FullHD+ (2520 x 1080 pixel), in 21:9 con frequenza di aggiornamento a 90 Hz. La connettività che può controllare a bordo di un device è completa; dal Dual-Band Wi-Fi 5 (a(b/n/ac) al Bluetooth 5,1, dal GPS al Glonass.

Ovviamente lo ribadiamo, a costruirlo ci pensa il colosso taiwanese per eccellenza, TSMC, il quale, proprio di recente, ha stretto una più proficua partnership con l’azienda cinese dopo “il divorzio” da Huawei per via del ban imposto dal Governo degli Stati Uniti d’America.

Sicuramente a breve vedremo il chipset inserito sui primi device midrange delle aziende cinesi, come Xiaomi, Redmi, OPPO e Vivo. 

Fonte: FoneArena

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