Nonostante da più parti si siano
levate grida di allarme sulla diffusione delle W-LAN, che avrebbero danneggiato
i futuri sistemi mobili di terza generazione, IDC, società specializzata in
ricerche di mercato, afferma che il 3G non rimarrà schiacciato tra 2.5G e W-LAN,
per diversi motivi.
Prima cosa di tutto, gli operatori,
che hanno speso moltissimi soldi per licenze ed infrastrutture, non rinunceranno
a far fruttare i loro investimenti, inoltre gli stessi governi supporteranno
il 3G, visto che ne va anche dei progetti futuri, nessuno spenderà più, infatti,
migliaia di miliardi in licenze che poi non servissero a nulla, infine, la larghezza
di banda che assicura il 3G su tutto il territorio di copertura, non è paragonabile
a quella delle W-LAN, che è ottimale solo per piccole zone circoscritte.
Sono, quindi, sempre di più gli
operatori che vedono nelle W-LAN un ottimo metodo da includere nelle loro reti
3G, per fornire un servizio in più ai propri clienti. La situazione del GPRS,
invece potrebbe creare maggiori problemi, visto che molti servizi che si pensava
fossero esclusivo appannaggio del 3G potranno, invece, essere tranquillamente
utilizzati col GPRS. In questo caso, però, saranno gli stessi operatori che
terranno il GPRS al di sotto delle proprie possibilità, per ovviare ad una cannibalizzazione
del mercato. Insomma, le W-LAN ed il 2.5G secondo IDC, daranno una spinta al
3G, a dispetto di ciò che pensano molti addetti ai lavori.