La qualità del 3G sarà fluttuante

La nuove reti mobili di terza generazione
potrebbero avere una qualità del servizio (QOS) molto fluttuante, senza una
banda minima garantita. La cosa potrebbe rivelarsi alquanto seccante per gli
utilizzatori di terminali 3G, visto che, addirittura, in alcuni casi, potrebbe
essere impossibile effettuare la connessione al network, se la BTS in cui ci
si trova è satura di utenti. Al contrario se ci si trova in una zona dove pochi
utenti sono connessi, la velocità aumenta considerevolmente.

Per poter porre rimedio a tale
situazione ci vorrebbe una serie di test specifici ed un ripensamento generale
al concetto di cella, alla base del sistema digitale mobile. Per questo motivo
almeno inizialmente sarà alquanto difficile che gli operatori, che sono oltretutto
poco esperti nel fornire una data qualità del servizio, possano garantire una
banda minima in tutto il territorio, sia per problemi ovvi di copertura, sia
per problemi di congestione.

Attualmente molti gestori stanno
testando i propri network 3G, ma si tratta di test non diretti a rilevare la
qualità del servizio, che sarà, invece, molto importante per garantire un sistema
efficiente ai futuri clienti. Infine la scarse conoscenze e la mancanza cronica
di ingegneri specializzati poterà all’implementazione di reti che ben poche
persone conoscono bene, di conseguenza difficilmente le imprese si affideranno
da subito alle nuove reti 3G, senza un minimo di garanzia di ottimale funzionamento.

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