L’iPhone pieghevole è stato rimandato per anni perché Apple ha sempre voluto fare a modo suo. Voleva un pieghevole senza piega al centro del display e sarebbe stata la prima al mondo a proporre una cosa del genere. Per questo ha aspettato così tanto gli altri prima di salire a bordo della nave.
Col primo iPhone Fold, atteso per il prossimo anno, è lecito chiedersi se questa piega sarà o meno un difetto risolto. A quanto pare, stando a un nuovo report, la risposta sarebbe per ora negativa.
L’iPhone pieghevole sta prendendo una “brutta piega”
Sembra infatti che Apple stia ancora imboccando direzioni diverse, ma senza che nessuna possa dirsi quella giusta da percorrere così da far sparire del tutto la piega dal display. La casa di Cupertino continua a voler puntare su un display “visivamente senza piega” e sta lavorando per raggiungere questo obiettivo.
Il report apre alla possibilità che anche qualche produttore cinese stia lavorando a uno schermo pieghevole senza piega. Se la supply chain non dovesse subire intoppi, tali marchi potrebbero riuscire a presentare per primi un display pieghevole di questo tipo, bruciando sul tempo Apple con il suo iPhone pieghevole.

Samsung parte al contrattacco
Nel frattempo anche i concorrenti non stanno certo a guardare. Si dice, ad esempio, che Samsung Galaxy Z Fold 8 avrà una piega ancora meno visibile rispetto a quella già ridotta del Galaxy Z Fold 7. L’iPhone pieghevole arriverebbe quindi in un momento in cui la sfida è già serrata e i prodotti sono sempre maturi.
Da quanto si apprende, Apple sarebbe a dir poco ossessionata dall’idea del display senza piega, così da avere la sua “bandiera da sventolare” che la distinguerebbe da tutti gli altri. Ma nei pieghevoli di ultimissima generazione la piega è già così poco percepibile in normale uso che diventa evidente solo in condizioni di luce molto particolari o di inclinazione. Questo rende sempre più difficile per Apple rispettare la tabella di marcia per l’uscita dell’iPhone pieghevole, soprattutto con una caratteristica tecnica così ambiziosa e di non facile realizzazione, ma comunque la speranza è l’ultima a morire.