Anche in Libano è stato indetto per la giornata di giovedì 15 luglio uno sciopero degli utilizzatori di un cellulare, per protestare contro le tariffe applicate dalle compagnie telefoniche. L’iniziativa, voluta da 15 organizzazioni, fra cui la Camera di Commercio libanese, mira ad ottenere un abbassamento delle tariffe del 30 per cento, l’abbondono della tariffazione al minuto, a favore di un calcolo basato sui secondi di conversazione e migliori condizioni per i clienti prepagati.
In Libano sono attive soltanto due compagnie telefoniche, strettamente legate al governo. A differenza dello sciopero italiano, che durerà due ore, gli organizzatori dello sciopero hanno chiesto agli utenti libanesi di tenere spento il cellulare per l’intera giornata, con un danno stimato per le compagnie telefoniche di circa 2.8 milioni di dollari.