In Abruzzo i comuni potranno opporsi alle nuove BTS

I sindaci abruzzesi potranno opporre un motivato dissenso all'installazione di eventuali impianti di telefonia mobile, grazie al nuovo

I sindaci abruzzesi potranno opporre un motivato dissenso all’installazione di eventuali impianti di telefonia mobile, grazie al nuovo regolamento in materia, approvato dalla Giunta regionale. ‘L’Abruzzo – secondo l’assessore regionale all’Ambiente, Massimo Desiati – è la prima Regione italiana a redigere un apposito regolamento di riferimento per gli enti locali, invitati ad adottarlo. Il decreto legge 198/2002 – ha spiegato Desiati – ha limitato la potestà dei Comuni in materia. I limiti di esposizione ai campi elettromagnetici previsti dalla legislazione nazionale rappresentano sicuramente un elemento di tranquillità per la popolazione. Tuttavia – ha aggiunto l’assessore – la legge prevede che le amministrazioni comunali possano esprimere un motivato dissenso, qualora si evidenziasse una mancata condivisione dei progetti che dovessero interessare il loro territorio’.

‘Senza l’adozione di uno strumento normativo come quello suggerito dalla Regione Abruzzo, la loro capacità di esprimere eventuali riserve – secondo l’assessore Desiati – sarebbe limitata e priva di forza, trattandosi di progetti supportati da autorizzazioni, e non di semplici concessioni. Con il regolamento, invece, il loro dissenso farebbe riferimento a una precisa volontà dell’amministrazione civica, sancita da un atto amministrativo ufficiale’. Desiati ha ricordato che i Comuni sono tenuti, per legge, ad assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti, e a minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici. Ad ogni modo queste misure di minimizzazione non possono prevedere limiti generalizzati di esposizione diversi da quelli previsti dallo Stato, nè potranno costituire una deroga generalizzata a tali limiti.

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