Saranno probabilmente i servizi pornografici a permettere la rapida diffusione del 3G in Europa. Ad affermarlo è Charles Prast, Amministratore Delegato di Private Media Group, vero e proprio colosso dell’industria dei servizi a sfondo erotico. Secondo Prast in tutte le nuove tecnologie all’inizio è il porno ad avere la parte più importante.
È successo con il VHS, con Internet e con il DVD. Oltre l’80% del mercato iniziale di queste tecnologie era dato dai servizi pornografici. Ovviamente poi, con l’avvenuta maturazione delle tecnologie, questa percentuale si abbassa ad una soglia fisiologica del 20% circa. Inoltre i servizi a stampo sessuale saranno maggiormente utilizzati con i nuovi telefonini, visto la piena riservatezza delle connessioni che avvengono dal cellulare.
Nel 2006 il mercato globale della pornografia raggiungerà i 70 miliardi di Euro, dei quali ben 4 saranno veicolati tramite cellulari. Appare chiaro che questa importante fetta fa gola a molte aziende del settore. Inoltre i telefonini danno un enorme vantaggio al consumatore che è quello di non dover utilizzare la carta di credito per pagare servizi su siti dalle dubbie generalità, dato che l’intero traffico viene dedotto dalla propria bolletta o meglio ancora dal credito residuo della SIM. Molti operatori non ammettono, però, di voler lanciare servizi porno, soprattutto per mantenere un certo decoro di facciata, ma saranno sicuramente ben lieti che altri content provider lo facciano utilizzando le proprie reti.