Nokia ed Ericsson hanno annunciato
di aver raggiunto con accordo con il Comitato Europeo per la Standardizzazione
Elettrotecnica (CENELEC), per apporre in tutte le confezioni dei loro cellulari,
a partire dalla fine dell’anno, il livello di radiazioni emesso da ogni specifico
modello.
Un portavoce Nokia ha dichiarato
che la salute dei consumatori è molto importante per l’azienda finlandese e
per dimostrare che non vi è alcun pericolo, e la completa trasparenza in materia,
Nokia ha accettato di buon grado di inserire questa informazione aggiuntiva.
L’accordo giunge, però, dopo anni
di lotte da parte delle associazioni dei consumatori per arrivare ad una misurazione
unica delle emissione dei diversi tipi di cellulari. Alcune ricerche hanno affermato
che vi sarebbero dei rischi per la salute in caso di utilizzo prolungato di
cellulari, mentre una commissione medico scientifica statunitense ha sconsigliato
l’utilizzo del telefonino ai bambini, visto che il minor spessore delle ossa
del cranio potrebbe portare ad un danneggiamento del cervello.
Bisogna ricordare, però, che non
si tratterà affatto di una tabella di avvertimento, come può essere quella presente
sulle sigarette, visto che nessuno ha dimostrato l’effettiva nocività delle
emissioni cellulari, bensì una serie di dati che verranno inseriti insieme alle
altre specifiche tecniche del telefonino. D’altronde, l’altissimo numero di
utilizzatori di telefoni cellulari porta l’interesse di varie organizzazioni
in questo settore.
Lo scorso anno una causa legale
è stata intentata da un medico americano, Christopher Newman, contro Motorola
per dimostrare che l’utilizzo di un loro cellulare gli ha causato un tumore
al cervello. Nella causa sono state discusse diverse ricerche fatte in materia
e nessuna di queste è riuscita a dimostrare un’effettiva implicazione dei cellulari.
Il SAR (Specific Absorption Rate),
che misura il livello di radiazioni che può essere assorbito dal corpo senza
danno alcuno, è ormai lo standard nella misurazione delle emissioni. Sarà questo
valore ad essere implementato nelle confezioni dei telefonini. Il SAR non sarà,
però, mostato sulla confezione, bensì nel manuale d’uso. Il limite massimo SAR
è 2.0, ma la stragrande maggioranza dei cellulari si pone in un valore tra 0.5
e 1.0.
Uno degli sforzi maggiori che dovranno
fare i produttori è spiegare cosa sia il SAR agli utenti. Inoltre il valore
inserito nel manuale sarà quello massimo raggiunto in test dal cellulare, non
il medio, questo per dare ancora maggior sicurezza al consumatore. Ovviamente
il valore SAR è molto più alto quando si utilizza il cellulare, mentre cala
enormemente quando il telefonino è in stand by. Nokia ed Ericsson hanno affermato
che inseriranno il valore SAR nelle confezioni dei loro prodotti, a partire
dal mese di ottobre.
Già adesso la Federal Communications
Commissions (FCC) americana richiede che il valore SAR sia comunicato alla commissione
da ogni costruttore e questi valori vengono pubblicati sul sito Internet della
FCC. Si tratta di un obbligo alla commercializzazione del prodotto. Più che
un metodo per combattere le emissioni, sembra un nuovo metodo per farsi pubblicità
e dare nuove funzionalità specifiche al proprio prodotto.