Nonostante nessuno studio abbia
fin qui provato la nocività delle emissioni radio dei telefoni cellulari, cresce,
soprattutto nei paesi occidentali, la paura per i possibili rischi che tale
massiccia esposizione potrebbe provocare. A venire incontro alle esigenze ed
alle richieste di una gran massa di consumatori è una società di Hong Kong,
Group
Sense, che ha messo a punto un nuovo terminale telefonico detto Greenphone,
diviso in due parti, una contenente il display, il microfono e l’auricolare,
detta eFone, l’altra contenente la SIM Card, la memoria e l’apparato radio,
detto eBox.
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I due apparecchi comunicano tra
loro tramite Bluetooth, ad una distanza massima di 10 metri. In questo modo
eventuali emissioni della parte radio non toccano minimamente la persona. Attualmente
Greenphone è in fase di test per la misurazione del livello SAR del terminale,
che si prevede già sarà uno dei più bassi in commercio. Alcuni esperti, però,
ritengono che tale aspetto non sia fondamentale nella scelta di un terminale
da comprare e che Group Sense per avere qualche chance dovrebbe immettere delle
funzioni wireless avanzate nel proprio cellulare.
Proprio per questo motivo Group
Sense sta pensando ad una serie di accessori e dispositivi da collegare all’eBox
in un secondo momento, per aumentare la versatilità dello stesso. Il primo di
tale accessori dovrebbe essere una telefono a forma di penna, che funzionerà
unitamente alle prossime versioni di eBox. Greenphone dovrebbe giungere sul
mercato in alcuni paesi asiatici nel prossimo mese di giugno ad un prezzo ancora
da comunicare.