Sono forti cambiamenti che riguardano il rapporto dei ragazzi con le nuove tecnologie. Lo rilevano i dati del report "Infanzia e vita quotidiana" pubblicato dall’ISTAT.
Cresce in primo luogo l’uso del cellulare: considerando gli 11-17enni, tra il 2000 e il 2011 si è passati dal 55,6% al 92,7%. La crescita maggiore si è verificata tra i più piccoli. La quota di ragazzi tra gli 11 e i 13 anni che utilizza il cellulare è passata, infatti, dal 35,2% al 86,2%, mentre tra i 14 e i 17 anni dal 70,4% al 97,7%. Nel 2011 il 67,3% dei bambini e ragazzi di 6-17 anni utilizza il cellulare e il 56,4% ne possiede uno tutto per sé (la quota di femmine, 57,6%, è leggermente superiore a quella dei maschi, 55,3%).
Il cellulare non si usa solo per telefonare. Era già così nel 2000, ma lo è ancora di più nel 2011. Tra il 2000 e il 2011 diminuisce, infatti, la quota di bambini e ragazzi tra gli 11 e i 17 anni che utilizza il cellulare solo per telefonare, passando dal 20,3% al 3,9%. Tra le funzioni utilizzate del cellulare al primo posto si colloca il telefonare (93,1%), a brevissima distanza l’invio/ricezione di messaggi (83,3%). Oltre la metà dei bambini e ragazzi tra i 6 e i 17 anni gioca con il cellulare, il 48,0% cambia suonerie e il 47,4% fa uso della rubrica telefonica, il 46,6% ascolta musica. Al settimo posto tra le funzioni utilizzate si colloca fare/ricevere foto (41,7%), seguito dal fare squilletti (38,1%). Con percentuali più basse ma comunque di interesse emergono: inviare e ricevere filmati (13,2%), utilizzare l’agenda diario (13,1%), collegarsi a internet (11,6%) e registrare conversazioni (10,9%).
Nel 2011 il numero medio di funzioni utilizzate è 5,1. Emergono differenze, però, rispetto all’età: i bambini di 6-10 anni usano in media meno funzioni, mentre tra gli 11 e i 13 anni e tra i 14 e i 17 anni il numero è vicino al valore medio.
Dal 2001 al 2011 aumenta la quota di bambini e ragazzi tra i 3 e i 17 anni che usa il pc (dal 55,8% al 62,1%). Anche l’uso di Internet è cresciuto, passando tra i bambini e i ragazzi di 6-17 anni dal 34,3% al 64,3%. L’uso del pc aumenta al crescere dell’età: tra i bambini di 3-5 anni solo il 17,7% usa il pc, tra i 6 e i 10 anni oltre la metà dei bambini (56,7%) lo fa, tra gli 11 e i 13 anni l’80,2% e tra i 14 e i 17 anni l’88,4%. Non emergono differenze significative dal punto di vista del genere a livello complessivo, anche se nella fascia di età 14-17, la quota di ragazze che usano il pc è superiore di quasi due punti percentuali a quella dei loro coetanei. Questa relativa omogeneità è una caratteristica specifica delle fasce di età considerate, in quanto per le classi di età successive l’uso del pc risulta essere un’attività prevalentemente maschile. Nel 2011, infatti, considerando tutte le persone di 18 anni e oltre, i maschi che usano il pc sono il 55,9% mentre le femmine sono il 44,7%.
I bambini e i ragazzi che usano tv, radio e pc leggono di più nel tempo libero, vanno più frequentemente al cinema, praticano di più sport. Insomma, fanno tutto di più rispetto a chi vede solo la tv. D’altra parte, diminuisce il tempo che i ragazzi dedicano alla tv. Ciò accade, in particolare, per i bambini e i ragazzi multimediali: infatti, tra chi usa tv, radio e pc la quota di coloro che guardano la tv 3 ore o più nei giorni non festivi passa dal 42,7% del 2005 al 33,2% del 2011, mentre tra i ragazzi che guardano solo la tv la quota passa dal 44,3% al 41,6%.