Il 3G l'unico futuro della comunicazione mobile

Nonostante gli svariati problemi
che l’ UMTS sta affrontando in questi ultimi tempi, tra ritardi, pessimismi,
miliardi di Euro, rimane certamente una tappa fondamentale per lo sviluppo della
comunicazione mobile. Questa la conclusione alla quale è giunto Yankee Group,
una società specializzata in ricerche di mercato.

Lo studio riporta che, le previsioni
di introiti provenienti dalle reti di telefonia mobile di terza generazione
( 3G), quali appunto l’ UMTS, sono le stesse di quelle calcolate 12-18 mesi
fa, nel momento di maggiore ottimismo. Non vi è alcun motivo per non ritenere
che il 3G sia fondamentale per gli operatori mobili. Alcune analisti avevano
predetto, basandosi sui dati relativi ad un corto periodo, che il 3G sarebbe
stato un fallimento. In realtà, Yankee Group afferma che il vero punto focale
di ogni studio sul 3G deve essere il lungo periodo, nel quale emergono i risultati
veritieri.

La stragrande maggioranza degli
operatori affronterà senza eccessivi patemi d’animo i primi due o tre anni,
che saranno senza dubbio di assestamento, per poi iniziare ad entrare a pieno
regime. Nella ricerca si indica anche la cifra che i vari operatori spenderanno
per l’implementazione delle reti 3G nei prossimi cinque anni: 274 miliardi di
dollari. Anche il GPRS è stato oggetto della ricerca, in particolar modo per
ciò che concerne la data nella quale inizierà l’adozione di massa del 2.5G,
prevista per la fine del 2002, mentre per vedere la medesima diffusione del
3G dovremo attendere il 2004.

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