
Con il Watch 5, Huawei alza ulteriormente l’asticella nel settore degli indossabili, proponendo uno smartwatch che coniuga materiali premium, funzioni avanzate per la salute e una forte autonomia, il tutto racchiuso in un design compatto e raffinato. Disponibile in due tagli, 42 mm e 46 mm, e con una gamma diversificata di materiali, il Watch 5 si presenta come un prodotto maturo, pensato per un pubblico esigente e consapevole. Nel corso di queste settimane ho avuto modo di utilizzare la versione più compatta, da 42 mm, con bracciale in titanio, scoprendo un dispositivo che va ben oltre il ruolo di semplice “notificatore da polso”.
Huawei ha lasciato definitivamente alle spalle l’impostazione più spartana e tecnica della linea GT, puntando su una piattaforma dal design più uniforme e coerente, capace di adattarsi tanto a contesti sportivi quanto a situazioni più formali. La declinazione in due formati consente di intercettare un pubblico più ampio: il 46 mm privilegia una presenza più marcata, con linee più maschili e materiali come il titanio aerospaziale, mentre il 42 mm, protagonista di questa recensione, propone un’estetica più discreta ma non meno pregiata, con finiture curate e varianti come l’acciaio inox 904L.
DESIGN E MATERIALI
Il Watch 5 da 42 mm si distingue immediatamente per una qualità costruttiva che non teme confronti, nemmeno rispetto agli smartwatch più blasonati del mercato premium. Il modello testato unisce la compattezza della cassa più piccola all’eleganza sobria di un bracciale in titanio dalle linee pulite e dalla finitura satinata, progettato per essere regolabile senza strumenti e dotato di un sistema di sgancio rapido che ne facilita la sostituzione. Non si tratta di un semplice cinturino metallico: le maglie, piene e lavorate con cura, offrono un equilibrio raro tra leggerezza e solidità, trasmettendo una sensazione di coerenza e continuità estetica con il corpo dell’orologio.
La cassa da 42 mm è realizzata in acciaio inox 904L, una lega impiegata anche in orologeria di alta gamma e non scelta a caso da Huawei. Rispetto al più diffuso 316L, il 904L garantisce una superiore resistenza alla corrosione, una finitura più lucida e una maggiore stabilità estetica nel tempo, soprattutto quando esposto a sudore, acqua salata o ambienti umidi. È una scelta tecnica e formale che posiziona il Watch 5 in una fascia superiore, non solo a livello visivo ma anche sul piano dell’usura quotidiana, soprattutto per un dispositivo pensato per essere indossato giorno e notte. Al polso, la differenza si percepisce: il peso è contenuto, l’equilibrio tra cassa e bracciale è ottimo e la sensazione complessiva è quella di un oggetto rifinito e solido, senza sbavature né elementi plastici a vista.
Il vetro zaffiro sferico che ricopre il display è un altro elemento che contribuisce alla sensazione di qualità: perfettamente integrato nella cassa, resiste ai graffi in modo nettamente superiore a qualsiasi vetro temperato e, secondo Huawei, è in grado di mantenere intatta la trasparenza ottica anche dopo mesi di utilizzo. La curvatura del vetro – mai eccessiva ma visibile – dona profondità al quadrante e migliora l’estetica generale, senza compromettere la leggibilità o introdurre distorsioni laterali. Il bordo del display è raccordato con precisione al profilo della lunetta, creando un effetto di continuità che amplifica la resa visiva delle watchface più scure.
Il fondo della cassa è curvo e rivestito in ceramica lucida, un materiale scelto non solo per motivi estetici ma anche per la sua compatibilità cutanea e per le proprietà isolanti. Questa forma permette all’orologio di aderire al polso in modo naturale, stabile e comodo anche durante l’attività sportiva o il sonno. È un dettaglio tutt’altro che secondario, perché migliora anche l’efficacia dei rilevamenti biometrici, riducendo i microspostamenti della base sensoriale. L’ergonomia generale è ottima: il Watch 5 non dà fastidio, non lascia segni e, soprattutto, resta saldo anche su polsi sottili, grazie a una costruzione compatta e a una distribuzione intelligente dei volumi.
Huawei offre una selezione ampia e ben pensata di cinturini ufficiali, in fluoroelastomero, pelle, tessuto o metallo, tutti progettati per integrarsi perfettamente con le finiture della cassa. Il sistema a sgancio rapido è compatibile con attacchi standard da 22 mm, permettendo all’utente di sostituirli anche con soluzioni di terze parti. Il bracciale in titanio incluso nella versione in prova, però, rende difficile desiderarne un altro: la leggerezza, la precisione della chiusura e la continuità estetica con la cassa lo rendono uno degli accessori più riusciti mai realizzati su uno smartwatch. Non è un semplice dettaglio, ma un elemento che contribuisce in modo decisivo a definire l’identità premium del prodotto.
Nel complesso, la costruzione del Watch 5 da 42 mm è quanto di più vicino si possa trovare all’orologeria tradizionale in ambito smartwatch. Ogni materiale è stato selezionato con criteri funzionali e stilistici coerenti, e l’attenzione al dettaglio è evidente tanto nella scelta delle leghe quanto nelle lavorazioni. È un dispositivo pensato per durare, per essere indossato in qualsiasi contesto e per farlo con disinvoltura, senza mai risultare fuori posto.
DISPLAY
Il pannello del Watch 5 è senza dubbio uno dei componenti che meglio rappresenta l’evoluzione qualitativa della gamma Huawei nel segmento smartwatch. La versione da 42 mm adotta un display AMOLED LTPO da 1,38 pollici, con risoluzione 466 x 466 pixel e un rapporto schermo/corpo dell’82,5%, tra i più alti della categoria. Si tratta di un pannello ad altissima densità, in grado di restituire testi perfettamente leggibili anche in corpo ridotto, icone ben definite e animazioni fluide, senza effetto scia né perdite di nitidezza.
Il formato compatto non penalizza l’usabilità, anzi: l’interfaccia è ottimizzata per sfruttare al meglio ogni millimetro disponibile, con bordi minimi e una superficie visiva che appare ampia e proporzionata alla cassa. L’esperienza d’uso è immersiva e gradevole, anche grazie all’eccellente calibrazione dei colori: i neri sono assoluti, come previsto da un AMOLED, ma è l’equilibrio tra contrasto, saturazione e luminosità a rendere la lettura piacevole in ogni condizione.
E proprio la luminosità massima è uno degli aspetti che fa davvero la differenza rispetto alla generazione precedente e alla concorrenza diretta: con un picco dichiarato di 3000 nit, il display del Watch 5 si posiziona nettamente sopra la media del settore, e questo si traduce in un vantaggio tangibile nella vita reale. Anche sotto il sole diretto, durante una corsa o una camminata, il quadrante resta sempre visibile senza necessità di inclinare il polso o schermare lo schermo con la mano. I dati dell’allenamento, le notifiche e i comandi restano accessibili in ogni momento, riducendo i gesti superflui e migliorando l’usabilità durante l’attività fisica.
Come già evidenziato, il pannello è protetto da un vetro zaffiro leggermente curvo, che coniuga un’elevata resistenza ai graffi a una resa estetica curata, con riflessi ben controllati e un’integrazione fluida con la cassa. Lo swipe risulta naturale e preciso anche in assenza di feedback laterale, mentre la leggibilità resta ottima anche da angolazioni estreme, un aspetto importante nell’uso in movimento o durante le attività sportive.
La funzione Always-On Display è ben implementata, con diverse watchface disponibili anche in modalità passiva e una gestione intelligente dei consumi. La selezione di quadranti preinstallati è ampia e ben realizzata, spaziando da soluzioni analogiche minimali a layout digitali ricchi di complicazioni. Ogni watchface è coerente con l’estetica generale del sistema e alcune offrono anche personalizzazione nei colori, nei dati visualizzati o nel layout, adattandosi bene sia a contesti formali che sportivi.
Nel complesso, il display del Huawei Watch 5 rappresenta un punto di riferimento per chiarezza, reattività e brillantezza, soprattutto se rapportato alle dimensioni contenute della versione da 42 mm. È uno dei motivi principali per cui questo smartwatch trasmette immediatamente la sensazione di essere un prodotto di fascia alta, progettato con attenzione non solo alla resa tecnica ma anche all’esperienza visiva quotidiana.
SOFTWARE E INTERFACCIA
Il Huawei Watch 5 è basato su HarmonyOS Next 5.1, l’ultima evoluzione del sistema operativo proprietario dell’azienda, pensato per offrire una piattaforma fluida, coerente e reattiva, con un’interfaccia che cerca di unire immediatezza d’uso e ricchezza funzionale. Rispetto alle versioni precedenti, HarmonyOS Next introduce miglioramenti tangibili tanto nella navigazione quanto nell’organizzazione dei contenuti, proponendo un sistema ormai maturo, stabile e ben ottimizzato per l’architettura hardware del dispositivo.
L’interfaccia si articola su più livelli, con un launcher a griglia – che può essere opzionalmente convertito in lista – dal comportamento dinamico e dalla risposta immediata. Gli swipe laterali conducono a widget personalizzabili, pannelli riepilogativi di salute e attività, e sezioni dedicate alle notifiche e ai controlli rapidi. Ogni gesto è seguito da animazioni fluide, ben integrate e mai ridondanti, segno di una cura progettuale non comune per un sistema operativo wearable. Il tutto si traduce in un’esperienza utente fluida e ordinata, in cui anche le transizioni più complesse non introducono ritardi o impuntamenti.
La leggibilità è sempre garantita, merito anche del pannello ad alta definizione e dell’attenta disposizione degli elementi a schermo. Icone, testi e indicatori sono ben proporzionati rispetto alle dimensioni del quadrante e la gestione delle priorità visive è efficace: i dati importanti emergono subito, mentre quelli secondari restano a portata di sguardo senza affollare l’interfaccia. Le tile informative si aggiornano in tempo reale e rispondono allo scorrimento con una sensibilità calibrata, evitando scatti o accelerazioni improvvise.
La gestione delle notifiche è ben integrata nel sistema e permette di ricevere in tempo reale messaggi, avvisi dalle app e chiamate. Tuttavia, l’esperienza è fortemente condizionata dal tipo di smartphone utilizzato. Su dispositivi Huawei o su smartphone Android, le funzionalità sono piene: notifiche interattive, risposte rapide, sincronizzazione approfondita con l’ecosistema. Su iOS, invece, restano evidenti alcune limitazioni: è possibile leggere i messaggi ricevuti, ma non interagire con essi, né utilizzare app di messaggistica o servizi cloud di terze parti in modo completo. La differenza non è trascurabile per chi vive quotidianamente nell’ecosistema Apple.
Un punto ancora migliorabile è il supporto alle app di terze parti. L’AppGallery accessibile dal Watch 5 è ancora scarsamente popolata e soffre l’assenza di alcuni nomi chiave: Spotify, WhatsApp, Telegram, Google Maps o servizi di pagamento globali non sono disponibili, e al momento non è previsto un sistema universale di installazione manuale come avviene su Wear OS. Questo penalizza l’uso avanzato del dispositivo in ambito smart, riducendone l’espandibilità rispetto alla concorrenza diretta.
Una novità interessante è rappresentata dal sistema di controllo gestuale, che introduce la possibilità di eseguire azioni rapide – come rispondere o chiudere una chiamata, navigare nei menu o attivare comandi specifici – semplicemente stringendo le dita o effettuando piccoli tap tra pollice e indice. La funzione, chiamata “Gesture Control”, funziona attraverso i sensori interni e si rivolge soprattutto a chi ha le mani occupate o si trova in movimento. Al momento, però, il set di comandi supportati è piuttosto limitato e l’affidabilità non è ancora al 100%: si tratta più di una base tecnologica interessante che di un sistema già pronto per un utilizzo quotidiano completo.
SALUTE E BENESSERE
Il principale elemento distintivo del Huawei Watch 5 è rappresentato dal nuovo sistema di rilevazione biometrica chiamato X-Tap, una soluzione innovativa che amplia significativamente il concetto di monitoraggio della salute su dispositivi indossabili. Il sensore, integrato in posizione centrale tra i due pulsanti laterali della cassa, è stato progettato per attivarsi mediante il semplice contatto con un dito dell’altra mano: un gesto naturale, rapido e privo di ambiguità. L’utente, appoggiando il polpastrello per circa sessanta secondi, avvia una scansione completa dello stato fisiologico corrente, accessibile tramite la modalità One Tap Health Glance.
Questa funzione aggrega in un’unica misurazione una gamma estesa di parametri: frequenza cardiaca a riposo, HRV (Heart Rate Variability), saturazione dell’ossigeno nel sangue (SpO₂), temperatura cutanea, livello di stress, ECG, rigidità arteriosa e indicatori respiratori. È una combinazione che, per completezza, supera di gran lunga quella offerta dalla maggior parte degli smartwatch attualmente in commercio, avvicinandosi – per profondità e interpretazione – ad alcuni strumenti professionali dedicati al wellness avanzato. La lettura richiede immobilità, ma viene guidata passo dopo passo da istruzioni chiare sullo schermo, che rendono il processo intuitivo anche per utenti meno esperti.
L’approccio seguito da Huawei non è quello di un gadget motivazionale basato su metriche generiche, ma di un sistema strutturato, che ambisce a diventare parte integrante di una routine quotidiana consapevole. Sebbene il dispositivo non abbia certificazioni mediche formali – e quindi non possa sostituire un consulto professionale – si propone come uno strumento di supporto alla prevenzione e alla conoscenza del proprio stato fisico, con rilevazioni precise e ripetibili nel tempo. Il valore di questi dati emerge soprattutto nell’uso continuativo, dove è possibile osservare trend, variazioni e deviazioni che possono suggerire l’opportunità di approfondimenti clinici.
La precisione delle misurazioni risulta elevata anche in condizioni di utilizzo non ideali, come ambienti freddi, mani sudate o pelli con tonalità scure, situazioni che spesso creano difficoltà ai sensori ottici da polso tradizionali. Il sistema X-Tap si avvantaggia del contatto diretto, breve ma stabile, con un punto specifico della superficie dell’orologio, riducendo l’influenza di fattori esterni e ottenendo una qualità del segnale più pulita. Inoltre, la posizione laterale consente di evitare interferenze meccaniche, come quelle dovute a movimenti involontari del polso, che spesso penalizzano le letture continue.
L’interfaccia che restituisce i dati raccolti è ben orgnizzata: mostra valori numerici precisi, accompagnati da una contestualizzazione grafica e – quando necessario – da consigli semplici ma mirati, pensati per suggerire comportamenti correttivi o per invitare alla consultazione di un medico. Non si tratta di avvisi generici, ma di indicazioni coerenti con le metriche rilevate, che permettono all’utente di attribuire un significato reale ai dati fisiologici registrati.
Nel panorama attuale degli smartwatch orientati alla salute, il sistema X-Tap segna quindi un netto salto qualitativo. È un’aggiunta che non solo valorizza il Watch 5 rispetto ai predecessori, ma lo posiziona come riferimento per tutti coloro che cercano uno strumento affidabile, completo e accessibile per monitorare in modo strutturato il proprio benessere.
SCHEDA TECNICA
- Dimensioni: 42 mm e 46 mm
- Materiali: acciaio inox 316L / 904L, titanio aerospaziale
- Display: LTPO AMOLED 1,38" (42 mm) / 1,5" (46 mm), 466 x 466 pixel, fino a 3000 nit
- Vetro: zaffiro sferico
- Sensori: cardiofrequenzimetro TruSeen, SpO2, accelerometro, giroscopio, barometro, ECG, temperatura cutanea, sensore X-Tap
- GPS: Huawei Sunflower Positioning (GPS, GLONASS, Galileo, BeiDou, QZSS)
- Batteria: fino a 3 giorni (42 mm), fino a 11 giorni (46 mm con modalità risparmio)
- Ricarica: magnetica proprietaria
- Connettività: Bluetooth 5.2, Wi-Fi dual band, eSIM, NFC (limitato)
- Compatibilità: Android 9.0+, iOS 13+
TRACCIAMENTO SPORT E ATTIVITÀ
Il Huawei Watch 5 si presenta come uno strumento estremamente versatile anche per quanto riguarda il monitoraggio sportivo, grazie al supporto per oltre 100 modalità di allenamento, che coprono non solo le discipline più diffuse ma anche quelle più di nicchia. Si va dalla corsa all’aperto al ciclismo, dal nuoto – sia in piscina che in acque libere – fino a sport meno comuni come l’arrampicata, il canottaggio, il triathlon e perfino il tiro alla fune. Ogni profilo è accompagnato da una configurazione su misura dei parametri rilevati, con layout personalizzabili durante la sessione e una chiara suddivisione tra zone cardio, calorie bruciate, tempo attivo e fasi dell’allenamento. È evidente che Huawei abbia voluto costruire un sistema adatto tanto a chi fa attività fisica occasionale quanto a chi pratica sport a livello strutturato, con strumenti e dati sufficienti a coprire entrambe le esigenze.
L’interfaccia durante l’allenamento è ben studiata: i campi dati possono essere personalizzati in base al tipo di attività e l’interazione con i tasti fisici consente di gestire pause, lap e cambi di modalità anche con mani sudate o guanti. Durante i test su corsa e camminata, i valori rilevati – frequenza cardiaca, distanza percorsa, ritmo e consumo energetico – si sono dimostrati precisi e coerenti anche in confronto con dispositivi di riferimento come chest strap e orologi sportivi dedicati. La lettura del battito è rapida nella risposta e stabile nel mantenimento, un aspetto non scontato in condizioni di movimento continuo o cambi di intensità.
Il modulo GPS integrato, denominato Sunflower Positioning, sfrutta una configurazione a doppia banda e un sistema multi-GNSS compatibile con i principali network satellitari globali (GPS, GLONASS, Galileo, BeiDou e QZSS). Il fix del segnale è molto veloce – raramente oltre i 5 secondi anche in contesti urbani – e la stabilità della traccia è tra le migliori mai rilevate su uno smartwatch Huawei. Anche in ambienti difficili, come parchi alberati o canyon urbani, il Watch 5 è riuscito a mantenere una traccia accurata senza deviazioni eccessive né interruzioni. La qualità della registrazione consente non solo un tracking preciso del percorso, ma anche una buona analisi post-allenamento con suddivisione in segmenti e analisi grafica.
Una funzione utile, soprattutto per chi si dimentica di attivare manualmente il monitoraggio, è il rilevamento automatico dell’attività fisica: il Watch 5 è in grado di riconoscere camminate, corse e giri in bicicletta avviando una sessione dopo pochi minuti di movimento continuo. Il sistema funziona bene nella maggior parte dei casi, anche se talvolta può faticare a rilevare attività indoor leggere o allenamenti con molte pause. Ciononostante, resta un valido supporto per non perdere dati rilevanti e per garantire una copertura costante dell’attività quotidiana.
Una volta terminato l’allenamento, l’integrazione con l’app Huawei Health si dimostra completa e ben organizzata: i dati vengono sincronizzati rapidamente e vengono visualizzati in modo chiaro, con report dettagliati, grafici interattivi e suggerimenti per migliorare la performance. È possibile monitorare l’andamento degli allenamenti nel tempo, confrontare sessioni, e tenere traccia del proprio livello di recupero e carico cardiovascolare. Per gli utenti più esigenti, è disponibile anche la sincronizzazione automatica con Strava, che permette di condividere i propri percorsi e risultati con una community globale di sportivi.
Tuttavia, resta una limitazione importante per chi desidera un’esperienza più estesa: il Watch 5 non consente l’installazione diretta di app sportive di terze parti. Questo significa che, pur essendo molto completo nella dotazione di base, l’orologio non può essere personalizzato con software esterni pensati per esigenze più specifiche o per ambienti sportivi professionali. In compenso, la varietà di modalità native e la qualità del tracking fanno sì che per la maggior parte degli utenti le funzionalità integrate siano più che sufficienti.
AUTONOMIA E BATTERIA
Uno degli aspetti più convincenti del Huawei Watch 5 è senz’altro l’autonomia, un elemento spesso critico nel segmento degli smartwatch premium. A differenza di molti concorrenti diretti che richiedono una ricarica quotidiana o addirittura più di una nell’arco della giornata in caso di utilizzo intensivo, il Watch 5 si dimostra capace di sostenere ritmi molto più flessibili e realistici, senza costringere l’utente a pianificare costantemente dove e quando ricaricare.
Nel caso della versione da 42 mm – quella testata – si raggiungono senza difficoltà i tre giorni pieni di utilizzo regolare. In questo arco di tempo rientrano notifiche attive, rilevamento del battito cardiaco continuo, monitoraggio del sonno, Always-On Display attivato nelle ore diurne e almeno una sessione sportiva giornaliera con GPS. Il consumo energetico è costante, ben distribuito e privo di picchi anomali, segno che HarmonyOS Next 5.1 è stato ottimizzato anche sul fronte dell’efficienza. In modalità a risparmio energetico, disattivando alcune funzioni smart e limitando le sincronizzazioni, si può arrivare a circa 7 giorni di autonomia, un risultato molto interessante per chi usa lo smartwatch principalmente come dispositivo per la salute e le notifiche.
Il modello da 46 mm, grazie a una batteria di capacità maggiore, estende ulteriormente la durata, arrivando fino a 11 giorni in modalità ultra-conservativa e superando i 4-5 giorni di uso intenso senza compromessi. Anche attivando tutte le funzioni principali – GPS, Always-On, monitoraggio continuo della salute, notifiche in tempo reale – difficilmente si scende sotto le 48 ore effettive di funzionamento. Si tratta di un valore che posiziona il Watch 5 tra i pochi smartwatch realmente in grado di offrire una vera esperienza “multi-day”, senza necessità di ricarica notturna o pre-allenamento.
La ricarica avviene tramite una basetta magnetica, inclusa in confezione, con aggancio solido e allineamento automatico preciso. Una ricarica completa richiede circa un’ora – poco più, poco meno a seconda dell’alimentatore utilizzato – e consente di ripristinare il 100% della batteria senza generare calore eccessivo. L’orologio può essere appoggiato sulla basetta anche durante la notte grazie al design stabile del supporto, e il sistema riconosce automaticamente lo stato di carica evitando sprechi energetici.
Va però sottolineato che Huawei ha scelto di mantenere un cavo USB-A, una decisione che nel 2025 appare parzialmente anacronistica, soprattutto per utenti che utilizzano caricabatterie di nuova generazione con sola uscita USB-C. Sebbene l’adattabilità non sia un problema insormontabile, la presenza di un connettore più moderno avrebbe migliorato ulteriormente la praticità d’uso, soprattutto in viaggio o negli ambienti dove si cerca di minimizzare il numero di cavi da portare con sé.
CONNETTIVITÀ E FUNZIONI SMART
Il Huawei Watch 5 si presenta con un comparto connettività completo e ben articolato, capace di soddisfare la maggior parte delle esigenze in ambito smartwatch, pur con alcune limitazioni dovute all’impostazione proprietaria del sistema. Sul piano hardware, il dispositivo integra connettività eSIM, Bluetooth 5.2 e Wi-Fi dual band (2.4 e 5 GHz). Il modulo NFC è presente su tutti i modelli del Watch 5, ma in Italia non può essere utilizzato per i pagamenti contactless. Huawei Pay, infatti, non è attivo nel nostro Paese, e l’orologio non supporta Google Wallet o altri servizi compatibili con i POS europei.
La presenza della eSIM permette infatti di attivare un profilo dati direttamente sull’orologio, rendendolo indipendente dal telefono per chiamate, messaggi e connessione a Internet. Questo vale sia in modalità standalone (con numero separato) sia in configurazione multi-SIM, a seconda del supporto offerto dal proprio operatore. L’effettiva disponibilità del servizio dipende dalle politiche di ciascun gestore: in Italia, ad esempio, non tutti consentono ancora l’attivazione di eSIM per smartwatch con lo stesso grado di flessibilità previsto per gli smartphone, e la configurazione può richiedere passaggi manuali non immediati.
Durante l’uso, la qualità delle chiamate in vivavoce risulta buona: la voce viene riprodotta con chiarezza, sia per chi parla che per chi ascolta, grazie a un microfono ben posizionato e a un altoparlante che restituisce un volume adeguato anche in ambienti moderatamente rumorosi. Le gesture permettono di rispondere o rifiutare le chiamate con un semplice doppio tocco tra pollice e indice, una funzionalità utile in movimento o in situazioni in cui l’interazione diretta con il touchscreen è meno comoda. Il riconoscimento dei gesti, pur non infallibile, si è dimostrato abbastanza affidabile durante i test, senza attivazioni accidentali frequenti.
Tra le applicazioni preinstallate c’è Petal Maps, il sistema di navigazione proprietario di Huawei. L’app consente la navigazione pedonale direttamente dall’orologio, con possibilità di scaricare mappe offline e ricevere indicazioni turn-by-turn. Le prestazioni sono buone nella maggior parte dei casi, ma restano inferiori rispetto a quelle offerte da soluzioni più mature come Google Maps o Apple Maps, sia in termini di reattività dell’interfaccia che per ricchezza di informazioni contestuali e precisione del calcolo percorso. Inoltre, la mancanza di un sistema di mappe estendibile tramite app di terze parti limita ulteriormente la flessibilità in scenari più complessi o internazionali.
Le funzioni smart presenti coprono i bisogni più comuni: notifiche in tempo reale con anteprima del contenuto, possibilità di controllare la riproduzione musicale in corso sul telefono, gestione remota della fotocamera e accesso rapido alle applicazioni principali tramite tile e menu personalizzabili. Tuttavia, come detto, l’interazione con i contenuti notificati è variabile a seconda dello smartphone associato.
Una delle criticità strutturali del Watch 5 resta l’ecosistema software, che – pur stabile, coerente e ben ottimizzato – si mostra più chiuso rispetto a piattaforme come Wear OS e watchOS. L’AppGallery accessibile dal dispositivo include poche app, la maggior parte sviluppate internamente da Huawei o da partner locali, con una carenza evidente di servizi globali noti. Non è previsto al momento un meccanismo di installazione diretta da file .apk o da store alternativi, e l’assenza di applicazioni di riferimento – come Spotify, WhatsApp, Telegram o servizi di pagamento universali – riduce le potenzialità di personalizzazione smart.
CONSIDERAZIONI FINALI
Huawei Watch 5 è un dispositivo che richiede di essere valutato con consapevolezza, tenendo conto della sua identità precisa e del tipo di utente a cui si rivolge. Non è uno smartwatch pensato per replicare l’ecosistema del telefono sul polso, né per offrire un’estesa libreria di mini-app, servizi cloud e personalizzazioni spinte. È, piuttosto, un prodotto che punta su un’esperienza d’uso solida, coerente e orientata principalmente al benessere personale, all’affidabilità e alla continuità del monitoraggio quotidiano. In questo ambito, rappresenta a tutti gli effetti una delle soluzioni più avanzate oggi disponibili nel mercato consumer.
Uno degli elementi più distintivi del Watch 5 è l’introduzione del sistema X-Tap, che inaugura una nuova logica d’interazione con il dispositivo. Non si tratta solo di una tecnologia gestuale, ma di una scelta concettuale che eleva il semplice atto di controllare l’ora o le notifiche a un’interazione più consapevole, in cui il gesto fisico del tap tra pollice e indice diventa il ponte tra corpo e informazione. È un’implementazione ancora limitata per numero di funzioni, ma già ben integrata e potenzialmente destinata a evolversi in modo significativo nelle prossime generazioni.
Sotto il profilo tecnico, il Watch 5 si presenta con una dotazione difficilmente criticabile: materiali di costruzione di fascia alta, un display tra i migliori mai visti su uno smartwatch, autonomia reale sopra la media, un modulo GPS proprietario affidabile anche in condizioni urbane complesse e una varietà di modalità sportive che copre praticamente qualsiasi disciplina. L’ergonomia è stata affinata rispetto alla generazione precedente, con una curvatura del fondo cassa più marcata che migliora la vestibilità e la precisione dei sensori biometrici. Il software, sebbene più chiuso rispetto a Wear OS o watchOS, risulta coerente, fluido e stabile, con animazioni ben studiate, buona leggibilità e interfacce accessibili.
Va però considerato il posizionamento economico: il listino parte da 449 euro per i modelli base e arriva fino a 699 euro per la variante top di gamma – quella da 46 mm con bracciale in titanio. È una fascia di prezzo che riflette senza dubbio la qualità costruttiva, le soluzioni tecniche adottate e l’identità premium del prodotto, ma che potrebbe rappresentare una soglia selettiva per chi si avvicina al mondo degli indossabili con aspettative più generaliste. Non è uno smartwatch per tutti, ma è la scelta più indicata per chi cerca uno strumento concreto per il monitoraggio continuo della salute, con dati accurati e funzionalità realmente utili nel quotidiano.
PRO
- Sistema X-Tap avanzato
- Display AMOLED LTPO da 3000 nit
- Materiali e qualità costruttiva
- Autonomia superiore alla media
- Ampia copertura sportiva
CONTRO
- NFC non supporta pagamenti contactless
- Poche app di terze parti
- Compatibilità limitata con iOS
- Prezzo abbastanza elevato