Huawei investira in ricerca ed innovazione per tecnologia 5G

Huawei investirà 600 milioni di dollari in ricerca e innovazione per tecnologie 5G entro il 2018

Huawei ha annunciato che investirà circa 600 milioni di dollari in Ricerca e Sviluppo per le tecnologie 5G entro il 2018. L’investimento riguarderà una serie di innovazioni fondamentali tra cui lo sviluppo della tecnologia air-interface. Huawei prevede che le prime reti 5G saranno disponibili per la distribuzione commerciale a partire dal 2020 e garantiranno velocità di trasferimento dati oltre i 10 Gbps, 100 volte più veloci rispetto alle reti 4G di oggi.

Eric Xu, attuale CEO di Huawei, ha commentato: “L'innovazione è un viaggio continuo. Mentre continuiamo a innovare le reti 4G esistenti, abbiamo intenzione di investire circa 600 milioni di dollari nel corso dei prossimi cinque anni nella Ricerca e Sviluppo per le tecnologie di rete mobile 5G, al fine di garantire sistemi sempre più all’avanguardia e connessioni ultra-veloci ai consumatori. Le reti 5G assicurano un trasferimento dati 10 Gbps e permetteranno di scaricare film ad alta definizione in un solo secondo, garantendo all’utente una visione molto più realistica”.

Huawei ha iniziato a investire nel 5G nel 2009. In occasione del Mobile World Congress 2011 e 2012, l'azienda ha dimostrato la sua leadership nel settore presentando prototipi di base station 5G con velocità vicine ai 50 Gbps. L'approccio di Huawei per l’innovazione 5G è aperto e collaborativo grazie alle strette relazioni con i partner del settore. Ad oggi Huawei ha partecipato a numerosi progetti di ricerca sul 5G in Europa, ha lavorato alla creazione del 5G Innovation Center (5GIC) nel Regno Unito e ha preso parte a programmi di ricerca comuni con più di 20 università di tutto il mondo. Huawei sarà inoltre protagonista attivo nella formulazione di norme per le reti 5G che possano guidare il settore verso un sistema coerente e unitario.

“Ci sono diverse questioni che devono essere risolte prima che il 5G possa diventare una realtà”, ha concluso Eric Xu. “Innanzitutto la disponibilità di spettro e il superamento di sfide tecnologiche come, ad esempio, la progettazione di architetture di rete in grado di gestire volumi di dati sempre più elevati e velocità di trasmissione necessarie per ospitare più utenti in rete. Si stima che, entro il 2020, 6,5 miliardi di persone in tutto il mondo utilizzeranno reti mobili per il trasferimento di dati e ulteriori 100 miliardi di dispositivi (veicoli, contatori, attrezzature mediche, elettrodomestici, etc.) saranno collegati alla rete 5G. Abbiamo già realizzato numerose innovazioni a supporto della tecnologia 5G ma c’è ancora un grande lavoro di ricerca da fare per progredire ulteriormente”.

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