HP ha recentemente annunciato l’intenzione di rendere "open source" la sua piattaforma operativa webOS ma, secondo quanto riportato da VentureBeat, la società aveva cercato inizialmente di vendere webOS e gli altri asset Palm per 1.2 miliardi di dollari, la stessa cifra pagata alla Palm nel 2010 per l'acquisizione.
HP avrebbe quindi cercato di non rimetterci nulla e non sorprende quindi che non abbia trovato nessuno intenzionato all'acquisto. Il valore di Palm, infatti, è sceso in modo significativo dopo l'acquisizione ed il flop dei TouchPad, Pre3 e Veer.
Secondo indiscrezioni, tra le società interessate ci sarebbero state Amazon, Samsung, Intel, Facebook ed altri. Il prezzo iniziale sarebbe stato probabilmente oggetto di trattative ma, secondo la fonte, il valore congruo alla vendita doveva essere inferiore ai 500 milioni di dollari.