Come precisato in un nostro precedente articolo, Honor si prepara a svelare la nuova serie Honor 400, che porterà con sé un bel po’ di sorprese.
Google è certamente fra i leader nello sviluppo di servizi di intelligenza artificiale per dispositivi mobili, ma spesso sceglie di non implementare le sue innovazioni sui Pixel.
Un esempio recente è Circle to Search, lanciato sulla serie dei Samsung Galaxy S24. Ora, un nuovo strumento di generazione video, alimentato da Veo 2, debutterà sugli Honor 400 e 400 Pro.
Con Honor 400 potrete creare video AI all’istante
Honor presenterà i suoi nuovi flagship il 22 maggio. Tra le nuove funzionalità, la più interessante consiste nella generazione di video AI direttamente sul dispositivo. Questa tecnologia è resa possibile da Veo 2, l’ultima versione del modello di generazione video di Google, che promette risultati superiori rispetto alla prima iterazione. Inclusa anche la possibilità di creare video partendo da una singola immagine.
La funzione sarà integrata nella Galleria degli Honor 400, eliminando la necessità di app esterne come Gemini. L’utilizzo è semplice, forse troppo: non si può aggiungere un prompt testuale insieme all’immagine, affidandosi completamente alla “creatività” dell’AI. Secondo The Verge, i risultati variano notevolmente. Con immagini semplici, come una persona o un animale, l’AI genera movimenti realistici. Tuttavia, ci sono casi imprevedibili, come un gatto con la lingua sproporzionatamente grande o una partita di calcio femminile trasformata in un caotico scenario con 27 giocatrici divise in tre squadre e due arbitri.
Questa funzionalità sugli Honor 400 sarà gratuita per i primi due mesi, con un limite di 10 video al giorno. Successivamente, potrebbe richiedere un abbonamento a Google, come confermato dal marketing director di Honor UK. Attualmente, l’abbonamento Gemini Advanced include già la generazione di video tramite Veo 2, ma solo con prompt testuali. Su Google Cloud, invece, la funzione di generazione video da immagini costa 50 centesimi al secondo.
Di certo, la disponibilità di un simile strumento farà piacere ai futuri acquirenti di Honor 400, o perlomeno quello più incuriositi dal mondo dell’intelligenza artificiale.
