"Hey Copilot, mi suggerisci un gioco?": l'AI arriva sull'app Xbox (ma non in Italia)

La nuova integrazione con l'Intelligenza Artificiale di Microsoft è ancora in fase di beta, ma permette già di ricevere risposte e suggerimenti sui giochi.

Microsoft ha ufficialmente avviato il rilascio in fase di beta di Copilot for Gaming, l’assistente virtuale basato su intelligenza artificiale, pensato per gli utenti Xbox. La funzione è disponibile per chi possiede la versione beta dell’app Xbox su dispositivi Android e iOS, ma in Italia purtroppo dovremo ancora aspettare.

Un assistente AI pensato per i videogiocatori

Copilot for Gaming si presenta come un classico chatbot, ma progettato appositamente per rispondere a domande legate al mondo dei videogiochi. Oltre a fornire risposte dirette, è in grado di includere link informativi se una risposta richiede ulteriori approfondimenti da fonti web.

Secondo Microsoft, l’intelligenza artificiale potrà rispondere a quesiti sul gioco in corso, sull’attività Xbox personale, sull’account, sulla cronologia di gioco e sui traguardi sbloccati. Inoltre, Copilot offrirà raccomandazioni personalizzate su quali titoli provare, in base agli interessi dell’utente.

Microsoft ha condiviso alcune domande dimostrative per illustrare l’uso dell’assistente AI. Ecco qualche esempio:

  • “Hey Copilot, puoi ricordarmi quali materiali servono per costruire una spada in Minecraft?”
  • “Amo i film horror. Hai suggerimenti su quali giochi potrei provare?”
  • “Hey Copilot, qual è il traguardo più raro che si può ottenere in Avowed?”

Copilot è dunque in grado di offrire assistenza mirata sia sul contenuto del gioco, sia sull’esperienza utente generale.

L’Italia dovrà ancora attendere

Microsoft ha annunciato che in futuro Copilot includerà funzioni avanzate come personalizzazione più profonda e coaching proattivo, per un supporto più dinamico e strategico durante le sessioni di gioco.

Attualmente, il test di Copilot for Gaming è disponibile in 53 mercati internazionali, tra cui Stati Uniti, Giappone, Canada, Australia e Argentina. L’Italia non è ancora inclusa in questa fase di rilascio. Inoltre, la funzione è accessibile solo in lingua inglese e riservata a utenti maggiorenni.

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