
Google ha tolto i veli a Veo 3.1, l’ultimo aggiornamento del suo modello di generazione video basato su Intelligenza Artificiale. L’update, arricchito da notevoli migliorie per lo strumento Flow, sembrerebbe voler dare più libertà creativa agli autori, che si traduce in risultati più verosimili e realistici specialmente per chi ne fa uso professionale.
Le principali novità del nuovo modello Veo
Rispetto a Veo 3, che è stato svelato dall’azienda al Google I/O 2025, la nuova versione introduce un audio più ricco e un maggiore realismo, capace di rendere trame e texture più fedeli alla realtà. Veo 3.1 mostra anche una comprensione più profonda dello storytelling, degli stili cinematografici e dei rapporti tra i personaggi, per una gestione narrativa più fluida e spontanea.
Si aggiorna anche la funzione image-to-video, che beneficia di un’elevata qualità audiovisiva ed è in grado di seguire con maggiore attenzione i suggerimenti testuali dell’utente. Migliora, di conseguenza, la coerenza tra immagini di partenza e video generato.
Disponibilità e integrazione nelle piattaforme Google
Veo 3.1 e la sua versione più veloce, Veo 3.1 Fast, sono già accessibili fin da ora all’interno dell’app Gemini (solo piani in abbonamento), nonché tramite Gemini API e Vertex AI. Entrambi i modelli supportano la creazione di video da testo o immagini nei formati orizzontale (16:9) e verticale (9:16), adatti perciò sia a produzioni cinematografiche che a contenuti per i social media.
Contemporaneamente al lancio di Veo 3.1, Google ha aggiornato Flow, il suo strumento di filmmaking basato sull’AI, per sfruttare al meglio le nuove capacità del modello. Una delle principali novità è la generazione audio automatica all’interno di alcune modalità, ovvero:
- Ingredients to Video: permette di combinare immagini di personaggi, oggetti e stili diversi per creare scene complesse;
- Scene Extension: consente di estendere una clip esistente, ricostruendo la sequenza a partire dall’ultimo secondo disponibile;
- Frames to Video: collega due immagini, una iniziale e una finale, generando in automatico un video che le unisce in modo coerente.
Flow introduce anche nuove funzionalità di editing che permettono di inserire oggetti, personaggi o dettagli in una scena. L’intelligenza artificiale di Google si occupa automaticamente di gestire ombre, luci e prospettive, per un risultato naturale e coerente. In arrivo anche una funzione molto attesa, il contrario: la possibilità di rimuovere oggetti o persone da un video. Flow sarà in grado di ricostruire lo sfondo e gli elementi circostanti.