Google TV saprà quando vi addormentate: reagirà di conseguenza

Google TV sta per introdurre una nuova funzione di risparmio energetico: sarà in grado di capire quando il sonno prenderà il sopravvento.
Google TV saprà quando vi addormentate: reagirà di conseguenza

Tutti, almeno una volta nella vita, ci siamo addormentati sul divano, o comodamente sdraiati nel letto, guardando un film o una serie TV: situazione tanto comune da spingere Google ad intervenire direttamente.

Secondo un’analisi condotta da Android Authority sull’ultima versione dell’app Google TV Home, infatti, sarebbe in fase di test una funzione per capire se l’utente sia ancora sveglio o se, cullato dalle braccia di Morfeo, si sia addormentato.

Google spegnerà la TV al posto vostro se non utilizzate con costanza il telecomando

Il sistema predisposto da Google sarebbe collegato direttamente al telecomando: nel codice dell’app sono presenti frasi come “Stai ancora guardando?”, “Continua a guardare” e “Questo programma verrà interrotto perché non usi il telecomando da un po’”. In sostanza, se non si dovesse premere alcun tasto del telecomando per un certo periodo di tempo, la riproduzione si interromperebbe in automatico per scongiurare il rischio di passare intere notti con la TV inutilmente accesa.

Bisognerà capire dopo quanto tempo scatterebbe il controllo di Google TV. C’è il rischio concreto che, durante un film particolarmente lungo e nel bel mezzo di una scena avvincente, lo schermo di spenga di punto in bianco per il semplice fatto di non aver toccato il telecomando fino al allora. Poi, il riferimento ai “canali” fa pensare che la funzione possa essere attivata solo per i contenuti in diretta, e non su quelli on demand. Al momento, però, non ci sono conferme ufficiali.

I più avvezzi sanno che non stiamo parlando di una novità in senso assoluto: Netflix, per esempio, chiede frequenti conferme prima di passare all’episodio successivo di una serie TV o proseguire con la visione di un film tutt’altro che corto. Ma su Google TV, questa funzione potrebbe fare la differenza ed unire il risparmio energetico ad una fruizione più smart dei contenuti.

Fonte: Androidauthority

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