Il 20 agosto, Google svelerà la nuova serie Pixel 10 e il Pixel Watch 4, insieme ai Pixel Buds 2a, gli auricolari true wireless concepiti per offrire un ottimo equilibrio tra funzionalità, qualità e un prezzo più accessibile rispetto ai Pixel Buds Pro 2.
I Google Pixel Buds 2a andranno così a completare la linea “a”, che Big G ha lanciato nel 2021: le ultime specifiche diffuse da Evan Blass rivelano chiaramente l’intenzione di concentrarsi sulle caratteristiche essenziali, sacrificando però alcune funzionalità premium.
Google Pixel Buds Pro 2 VS Buds 2a: cosa cambia?
Per quanto riguarda l’autonomia, i Pixel Buds 2a promettono fino a 7 ore di ascolto con una singola ricarica, che possono essere ampliate a circa 20 ore totali grazie alla custodia: una scelta pensata per garantire un’intera giornata di utilizzo intenso senza compromessi e per facilitare ricariche rapide durante gli spostamenti. Per quanto riguarda il suono, i Pixel Buds 2a supportano l’audio spaziale, pur non disponendo della funzionalità di head tracking presente nei modelli più costosi, la quale consente di seguire i movimenti della testa per un’esperienza ancora più immersiva.
La cancellazione attiva del rumore è inclusa ma, non avvalendosi della tecnologia proprietaria “Silent Seal 2.0” dei Pixel Buds Pro 2, possiamo aspettarci risultati soddisfacenti ma inferiori rispetto agli standard della famiglia Pro. Un aspetto pratico che potrebbe influenzare la decisione d’acquisto è l’assenza della ricarica wireless nella custodia, che limita la comodità d’uso ma contribuisce a contenere i costi di produzione. Pertanto, la ricarica avverrà in modo tradizionale, tramite cavo. Dal punto di vista estetico, Google sembra orientarsi verso un design sobrio, proponendo due opzioni cromatiche: una scura e una chiara, che si prevede verranno denominate Obsidian e Porcelain.
Alla luce di queste anticipazioni, i Pixel Buds 2a di Google rappresenteranno una valida alternativa per chiunque cerchi auricolari con cancellazione del rumore ed un suono di alta qualità, senza però sostenere il costo delle tecnologie più sofisticate offerte dai modelli di punta.
