Google: le nuove AMP Stories sono in arrivo

Google è; intenzionata a rinnovare le sue AMP Stories sfruttando l'intelligenza artificiale per crearle automaticamente e migliorare i contenuti
Google: le nuove AMP Stories sono in arrivo

Google ha dichiarato di essere a lavoro per lanciare un nuovo formato di Stories, già inserite in via sperimentale all’inizio di quest’anno. Attualmente, le Google AMP Stories sono utilizzate solo negli Stati Uniti, con regole ben precise, ma anche in Italia possiamo fruire dei contenuti.

Le AMP Stories

No, certamente non è intenzione di Google offrire uno strumento identico a quello proposto da Snapchat, WhatsApp, Facebook, Instagram. Le sue Stories non sono utilizzabili da un “qualsiasi” utente abbia voglia di farlo.

Piuttosto, si tratta di contenuti facilmente fruibili da mobile e riservati ai più importanti editori della stampa digitale. Una Stories è immediata, permette di poter comunicare in modo diretto con gli utenti evidenziando gli highlights delle novità del giorno o comunque di notizie interessanti.

L’evoluzione in arrivo

Google è intenzionata a far evolvere le sue AMP Storie sfruttando l’intelligenza artificiale. Essenzialmente, i contenuti saranno creati in automatico grazie all’AI, che raccoglierà le informazioni più interessanti inerenti all’argomento.

Le nuove AMP Stories saranno poi mostrate all’interno dei risultati di ricerca. Per iniziare, il gigante di Mountain View ha deciso di focalizzarsi su contenuti inerenti alla vita di personaggi famosi, includendo il mondo degli atleti. In futuro potrebbe magari puntare anche su altri argomenti.

Come le attuali AMP Stories, Google ha deciso di continuare a non inserire pubblicità fra un contenuto e l’altro.

Le Stories piacciono, tanto

Ormai si tratta di un vero e proprio format, utilizzato da milioni di utenti sulle varie piattaforme social. Inoltre, sono sempre di più le aziende che utilizzano lo strumento per campagne pubblicitarie, utilizzando i propri account ufficiali oppure delegando testimonial esterni.

Per questo motivo Google ha evidentemente deciso di non poter ignorare l’esistenza delle Stories, ma ha comunque preferito adattare lo strumento alla sua filosofia. Evitare di aprire il suo utilizzo a chiunque e rendere ogni singolo contenuto interessante per il target di riferimento.

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