
Google continua a spingere sull’intelligenza artificiale e presenta Opal, uno strumento pensato per semplificare la creazione di app. Sfruttando i modelli IA proprietari, la piattaforma permette di generare codice a partire da semplici comandi testuali, rendendo accessibile lo sviluppo anche a chi ha competenze tecniche limitate.
Per ora, Opal è disponibile solo negli Stati Uniti, ma con una VPN come NordVPN (in offerta a partire da 3,39€/mese con 30 giorni di rimborso garantito) è già possibile provarla anche dall’Italia.
Cos’è Opal e come funziona
Opal nasce come ambiente di sviluppo no-code guidato dall’intelligenza artificiale. Basta inserire un prompt – una descrizione in linguaggio naturale – per ottenere il codice necessario alla realizzazione di un’applicazione web. Ma non finisce qui: l’interfaccia consente anche di modificare, rifinire e aggiornare le app in tempo reale, adottando un approccio che Google definisce “vibe-coding“, basato sull’intuizione e sulla comprensione del linguaggio umano.
In questa fase iniziale, però, l’accesso è limitato agli utenti statunitensi. Chi si trova in Italia può comunque testare la piattaforma grazie a una VPN in grado di simulare la connessione da un server USA. Tra le soluzioni consigliate, NordVPN si distingue per velocità e affidabilità, ed è attualmente in promozione con il piano biennale a partire da 3,39 euro al mese, acquistabile dal sito ufficiale con garanzia di rimborso di 30 giorni.
Quanto all’arrivo in Italia, Google non ha ancora comunicato date ufficiali, ma l’estensione globale del servizio appare probabile, una volta conclusa la fase di test negli USA. Opal si inserisce in una strategia più ampia che mira a offrire strumenti IA sempre più evoluti, per un pubblico sempre più ampio.