Gli USA danno un taglio alle pubblicità troppo rumorose su Netflix (e non solo)

Una nuova legge in California vieta le pubblicità rumorose sulle principali piattaforme in streaming. Entrerà in vigore nel 2026.
Gli USA danno un taglio alle pubblicità troppo rumorose su Netflix (e non solo)

Gli utenti statunitensi potranno presto dire addio alle pubblicità dal volume assordante sulle principali piattaforme di streaming. A deciderlo una nuova legge, da poco approvata in California, che impone precisi limiti al volume degli spot pubblicitari trasmessi sui servizi come Netflix, Disney+, Prime Video e YouTube.

Entrerà in vigore nel 2026

Il provvedimento (Senate Bill 576) è stato firmato dal governatore Gavin Newsom e introdotto lo scorso febbraio dal senatore Thomas Umberg. L’obiettivo è impedire che gli annunci pubblicitari superino il volume del contenuto principale che l’utente sta guardando in quel momento.

La legge rientra nella ben più estesa norma federale approvata nel 2010, nota come Commercial Advertisement Loudness Mitigation (CALM) Act. Tale normativa regolava già il volume delle pubblicità, ma il suo effetto si limitava alle emittenti televisive e agli operatori via cavo. Non erano inclusi i servizi streaming, che allora non erano diffusi come oggi.

Con il nuovo disegno di legge californiano, anche le piattaforme online rientreranno all’interno di questa regolamentazione. La norma entrerà ufficialmente in vigore a partire dal 1° luglio 2026, obbligando i servizi di streaming a uniformarsi ai nuovi limiti di volume.

In un comunicato, Umberg ha confermato che la proposta è nata da un episodio realmente accaduto. Ha dichiarato:

Questa legge è stata ispirata dalla piccola Samantha (figlia di uno dei suoi collaboratori, ndr) e da tutti i genitori esausti che riescono finalmente a far addormentare il proprio bambino, solo per veder vanificare ogni sforzo a causa di uno spot urlante su una piattaforma di streaming.

Non è da escludere che altri Stati americani possano, in futuro, seguire l’esempio della California. In Europa, al momento, non esiste una legge che limiti il volume delle pubblicità, né in televisione, né per i servizi streaming.

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