Gemini è arrivato su Google Home: ora può anche riassumerti la giornata

La nuova app Google Home è stata completamente stravolta: in arrivo nuove funzionalità AI, videocamere intelligenti e molto altro.
Gemini è arrivato su Google Home: ora può anche riassumerti la giornata

Google Home ha un nuovo volto, e si chiama Gemini: la tanto attesa rivoluzione è finalmente arrivata e va oltre la semplice sostituzione di Google Assistant con il nuovo chatbot AI. L’applicazione è stata completamente stravolta, tra numerosissime funzionalità (gratuite e a pagamento) e nuove integrazioni, tutte con un unico filo conduttore: l’Intelligenza Artificiale.

Una panoramica delle nuove funzioni Google Home

Gemini for Home introduce 10 nuove voci con intonazioni più realistiche e naturali. L’assistente può comprendere comandi non strutturati e contestuali, migliorando l’uso in ambienti condivisi. Un esempio pratico condiviso da Google: se sei al piano di sopra e dici “Hey Google, sto per cucinare, puoi accendere le luci?", Gemini saprà che deve attivare quelle della cucina, al piano di sotto.

Grazie ai modelli linguistici avanzati, è possibile concatenare istruzioni multiple o formulare richieste complesse, come accendere tutte le luci eccetto quelle della cucina e chiudere la porta d’ingresso.

Oltre al controllo dei dispositivi, Gemini migliora anche le azioni quotidiane come promemoria, liste e timer. Qualche esempio pratico:

  • “Ricordami di ordinare i costumi un mese prima di Halloween.”
  • “Aggiungi gli ingredienti per il Pad Thai alla lista della spesa”, con chiarimenti automatici sulle porzioni
  • “Imposta un timer per cucinare una bistecca” con tempi suggeriti in base alla cottura ideale

È inoltre disponibile Gemini Live, che abilita conversazioni continue senza ripetere il comando “Hey Google”. Questa funzione richiede hardware recente e un abbonamento dedicato.

Le telecamere descriveranno casa tua e cosa è accaduto

Grazie alla multimodalità, Gemini trasforma le semplici videocamere in strumenti AI capaci di descrivere ciò che accade in tempo reale. Gli avvisi diventano più dettagliati: da un semplice “rilevato movimento” a “il corriere sta lasciando un pacco sul portico.”

L’assistente può rispondere a domande come “Chi ha mangiato le mie piante?” o “A che ora sono tornati i bambini?” consultando la cronologia video. Queste funzioni richiedono un abbonamento Google Home Premium Advanced.

Un’altra novità è Home Brief, un riepilogo giornaliero che condensa ore di registrazioni in un formato più fruibile, con la possibilità di personalizzare la durata o il focus (ad esempio sugli animali domestici).

La nuova Google Home app è stata ricostruita per garantire maggiore velocità e stabilità: avvio più rapido del 70%, crash ridotti dell’80%, minor consumo di batteria e memoria. Al centro c’è Ask Home, una chat testuale che permette di controllare i dispositivi, creare automazioni o consultare la cronologia video con richieste in linguaggio naturale.

Dal punto di vista dell’UI, la barra inferiore passa da cinque a tre tab principali, semplificando la navigazione tra dispositivi, attività e automazioni. Inoltre, l’editor delle automazioni è ora nativo su Android e iOS.

Quando sarà disponibile la nuova app Google Home?

Le funzioni più avanzate — come Ask Home, Gemini Live e Home Brief — saranno disponibili tramite il nuovo piano Home Premium da 10 dollari al mese. Google ha annunciato anche un piano superiore, simile a Nest Aware, ma senza dettagli sul prezzo. Chi è già abbonato a Google AI Pro e Ultra riceverà Home Premium senza costi aggiuntivi.

Il rollout della nuova app Google Home, che avrà già l’icona aggiornata con la nuova sfumatura colorata iconica di Google, è iniziato oggi a livello globale su Android e iOS. È possibile partecipare anche all’early access, semplicemente andando tra le impostazioni di Google Home e scorrere fino alle opzioni di accesso anticipato per iscriversi.

Il programma di test include inizialmente la ricerca nella cronologia video e la creazione delle automazioni. Entro fine mese partiranno le prove di Gemini su speaker e display, con supporto per tutti i dispositivi dal 2016 e un nuovo Google Home Speaker previsto per il prossimo anno.

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