Gemini diventa multi-piattaforma: il salto verso foldable e tablet è vicino

Sarà presto disponibile una nuova interfaccia per Gemini, che sfrutterà al meglio gli schermi a bordo di tablet e smartphone pieghevoli.
Gemini diventa multi-piattaforma: il salto verso foldable e tablet è vicino

Google sta lavorando per migliorare l’esperienza d’uso della sua app Gemini su Android, con un’attenzione particolare ai dispositivi dotati di schermi più grandi.

Attualmente, Gemini non è ottimizzata per tablet e foldable, mostrando lo stesso layout mobile che poco riesce ad adattarsi rispetto al maggiore spazio disponibile. Tuttavia, un aggiornamento di prossimo arrivo potrebbe cambiare le cose, introducendo un design specifico per questa tipologia di device.

Come sarà la nuova interfaccia di Gemini?

Nell’ultima versione beta di Gemini per Android, i colleghi di Android Authority sono riusciti ad attivare il nuovo layout per tablet e smartphone pieghevoli:

La nuova interfaccia di Gemini ricorda quella vista nella versione web, con una barra laterale che offre accesso rapido alle conversazioni precedenti, oltre a scorciatoie per cercare ed avviare nuove chat. La sidebar può essere nascosta con un tap sull’icona del menu hamburger, mentre in alto è presente un menu a tendina per passare da un modello all’altro di Gemini. Anche la barra dei prompt è stata aggiornata, con opzioni rapide per Video, Ricerca, Approfondimenti e Canvas.

Con la crescente diffusione dei dispositivi pieghevoli, questa nuova grafica offrirà un’esperienza d’uso più strutturata per Gemini. Tuttavia, Google non ha ancora annunciato una data ufficiale per il rilascio: Big G potrebbe decidere di lanciare la novità in concomitanza con l’arrivo del Pixel 10 Pro Fold, tra qualche mese, oppure presentarla insieme al Samsung Galaxy Z Fold 7, previsto ad inizio luglio.

Oltre al restyling dell’interfaccia per tablet e foldable, Google sta sperimentando altre funzionalità per Gemini, tra cui un sistema simile a Circle to Search, che permetterà di selezionare una porzione dello schermo e porre domande specifiche. Inoltre, è in fase di test un metodo semplificato per condividere estratti delle risposte generate dall’AI. Per cui, tante piccole integrazioni che puntano a rendere Gemini sempre più versatile ed integrato con l’ecosistema Android.

Fonte: Androidauthority

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