Il lancio dei Galaxy S26 potrebbe essere un’inaspettata seconda chance per Bixby, l’assistente vocale di Samsung che, negli anni, ha sempre subito il confronto con Google Assistant e Alexa.
Per molti ha (tristemente) rappresentato solo un tasto in più, che è stato spesso premuto a lungo e per errore sullo smartphone, ma la situazione sta per cambiare con i Galaxy S26. Samsung potrebbe adesso essere pronta a rilanciare Bixby e trasformarlo in un assistente AI più efficiente.
Un Bixby tutto nuovo sui Samsung Galaxy S26
Stando a quanto anticipato su X dal noto leaker @chunvn8888, il colosso coreano punterebbe a integrare sui Galaxy S26 Bixby con Perplexity AI invece di affidarsi solamente a Google Gemini.
I Samsung Galaxy S26 potrebbe dunque arrivare sul mercato con una versione di Bixby più “sul pezzo”, in grado di interagire meglio con l’utente, di fornire risposte più utili e chiare. L’integrazione dovrebbe avvenire con l’app di Perplexity, le ricerche del browser di Samsung e un potenziamento generale delle capacità di Bixby.
Samsung vuole più indipendenza da Google
Con la serie Galaxy S24, Samsung ha introdotto Galaxy AI che si basa, per la maggior parte, sulla tecnologia di Google. Nonostante tutto funzioni bene, questa scelta ha in qualche modo messo in evidenza quanto l’azienda sia in un certo senso “succube” dell’ecosistema di un competitor, almeno da questo punto di vista. Con Perplexity sui Galaxy S26, invece, Samsung spera di portare nei suoi smartphone un modello linguistico più potente e in grado di gestire domande complicate, di produrre riassunti più efficaci e di fornire risposte più articolate.
Gemini sarà comunque presente sui Galaxy S26
Non si tratterebbe, però, di rimuovere completamente Gemini dai Galaxy S26. Secondo le indiscrezioni, lo smartphone potrebbe avere più assistenti AI e lasciare all’utente la possibilità di scegliere. Se l’integrazione con Perplexity dovesse andare a buon fine, Bixby sui Samsung Galaxy S26 potrebbe occuparsi delle interazioni di tutti i giorni, quelle meno impegnative, e Perplexity dei compiti più complessi.
