Cosa fa Papa Leone XIV su Duolingo alle 3 di notte?

Papa Leone XIV utilizza Duolingo per imparare il tedesco durante l'insonnia, mostrando una Chiesa moderna, digitale e vicina alle persone comuni.
Cosa fa Papa Leone XIV su Duolingo alle 3 di notte?

Nel cuore della notte, quando la città eterna riposa e le luci di Roma si affievoliscono, c’è chi sceglie di trasformare le ore insonni in un’occasione di crescita personale. È proprio in questi momenti che Papa Leone XIV, primo Pontefice statunitense della storia, sorprende il mondo per la sua capacità di unire spiritualità e modernità, facendo della quotidianità uno spazio di dialogo con il futuro. Non si tratta solo di una curiosità: l’abitudine del Santo Padre di dedicarsi alle lingue straniere e di sfidare amici e parenti su piattaforme digitali rivela molto di più sulla sua personalità e sulla sua visione della missione pastorale.

La scoperta, emersa quasi per caso grazie all’occhio attento di alcuni utenti della nota piattaforma di app educative, ha subito acceso la curiosità di fedeli e osservatori. Tutto è iniziato quando un profilo dal nome @drprevost – lo stesso che il cardinale Prevost utilizzava su X prima dell’elezione a Pontefice, avvenuta l’8 maggio 2025 – è stato notato per i suoi accessi notturni e costanti dallo Stato Vaticano. La piattaforma in questione, Duolingo, è ormai diventata uno strumento familiare per milioni di persone in tutto il mondo, ma l’idea che il Capo della Chiesa cattolica potesse utilizzarla, proprio come un qualsiasi utente, ha generato un’ondata di commenti ironici e di ammirazione online. Alcuni si sono chiesti con simpatia cosa spinga il Papa a esercitarsi in tedesco alle prime luci dell’alba.

Dietro questo aneddoto, però, si cela una riflessione più profonda sull’incontro tra tecnologia e spiritualità. Papa Leone XIV non è nuovo all’utilizzo di strumenti digitali per fini personali e pastorali. La sua scelta di abbracciare le potenzialità offerte dalle app educative non è solo un modo per avvicinarsi alle abitudini della gente comune, ma rappresenta anche un messaggio di apertura verso il mondo contemporaneo. Il smartphone, che per molti è simbolo di distrazione, nelle mani del Pontefice diventa veicolo di apprendimento e di crescita, una finestra sul dialogo interculturale e sulla possibilità di abbattere le distanze.

Secondo analisti vaticani, l’interesse per il tedesco non sarebbe casuale: risponderebbe a precise esigenze pastorali, come il desiderio di comunicare in modo più autentico con le comunità germanofone e di guidare la Chiesa in una prospettiva davvero globale e inclusiva. Del resto, le competenze linguistiche di Papa Leone XIV sono già notevoli: oltre all’inglese, sua lingua madre, parla fluentemente spagnolo, italiano, francese e portoghese, lingue apprese durante le missioni in Perù e il periodo da superiore generale degli Agostiniani. Ma è proprio la sua dedizione allo studio, anche nelle ore più insolite, a restituire l’immagine di un Pontefice che fa dell’apprendimento continuo un valore e una testimonianza concreta.

La notte, dunque, diventa il momento privilegiato per coltivare nuovi saperi. Mentre molti dormono, Papa Leone XIV trasforma l’insonnia in un’opportunità di arricchimento, dimostrando che la sete di conoscenza non conosce limiti né orari. Il suo esempio parla non solo ai credenti, ma a chiunque riconosca nell’impegno personale e nella curiosità strumenti fondamentali per crescere e migliorarsi. La sua quotidianità, così vicina a quella di milioni di persone che ogni giorno utilizzano Duolingo o altre app educative sui propri smartphone, diventa un messaggio potente di autenticità e di umanità.

Ma la modernità del Pontefice non si esaurisce nell’ambito digitale. Sport e benessere fisico occupano un posto di rilievo nella sua routine: è noto che il Papa pratichi regolarmente tennis a Castel Gandolfo e stia valutando l’introduzione di attrezzature fitness nel Palazzo Apostolico. Un leader spirituale che non rinuncia all’equilibrio tra corpo e mente, consapevole che la cura di sé passa anche attraverso il movimento e la disciplina sportiva.

In definitiva, Papa Leone XIV si presenta come una figura capace di incarnare la sintesi tra tradizione e innovazione, spiritualità e tecnologia. La sua testimonianza quotidiana, fatta di piccoli gesti e scelte apparentemente ordinarie, parla al cuore delle persone e lancia un messaggio universale: la fede, la cultura e la modernità possono convivere armoniosamente, generando un esempio di vicinanza autentica e di apertura al futuro.

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