Si è tenuto la settimana scorsa a Trieste il convegno dal titolo ‘Antenne ed Elettromagnetismo: quali pericoli per la salute dei cittadini ?’ per valutare l’impatto delle infrastrutture dei gestori di rete mobile sulla salute della collettività. Secondo Daniele Damele, esperto di campi elettromagnetici del Centro Studi Internazionale di Ricerca e Sviluppo (Cer&S), ‘per risolvere la questione delle antenne di telefonia mobile occorre passare dalla fase della protesta e della demagogia a quella della concertazione’.
A detta di Damele le nuove reti UMTS ‘sono le meno inquinanti e la sicurezza dei cittadini è garantita dai pareri vincolanti sia dell’Arpa sia delle Aziende sanitarie, mentre il Codice delle comunicazioni elettroniche del 1 agosto 2003 contempla la tutela della salute pubblica e la conformità edilizio-urbanistica, favorendo un corretto insediamento in tutto il territorio da parte de gestori di telefonia mobile. È necessario – prosegue Damele – che attraverso la concertazione si porti avanti una politica ed un’amministrazione equilibrata senza spinte in avanti o chiusure preconcettuali’.