ChatGPT introduce una "libreria" che racchiude tutte le immagini generate

OpenAI semplifica l’accesso alle immagini generate con ChatGPT grazie a una nuova libreria immagini, ora disponibile su web e app mobile.
ChatGPT introduce una

Ora trovare le tue immagini generate da ChatGPT sarà più facile. OpenAI ha infatti introdotto una libreria immagini integrata, che raccoglie tutti i file in un unico posto. Fino ad oggi, infatti, per recuperare le immagini generate dall’AI gli utenti erano costretti a cercare tra le vecchie conversazioni. Grazie a questa nuova funzione, tutto cambia.

Una libreria per immagini AI sempre accessibile

La nuova libreria è disponibile sia per gli utenti Free che per quelli Plus e Pro, e verrà implementata su tutte le piattaforme: web e dispositivi mobili (Android/iOS). Ogni immagine creata tramite ChatGPT viene ora salvata automaticamente in questa libreria, accessibile tramite la barra laterale a sinistra dell’interfaccia.

Una volta aperta la sezione “Libreria”, l’utente potrà visualizzare una griglia con tutte le immagini precedentemente generate. Inoltre, è presente un comodo pulsante “Crea immagine” che consente di tornare subito alla generazione di nuove immagini con un solo clic.

Cliccando su un’immagine, l’utente potrà modificarla, salvarla o condividerla facilmente. È anche possibile eliminare le immagini indesiderate: su desktop, basta passare il mouse sopra il titolo della conversazione nella sidebar, cliccare sui tre puntini e selezionare “Elimina”. Su mobile, invece, si può eliminare tenendo premuto sul titolo della conversazione e toccando l’opzione di cancellazione.

OpenAI ha comunicato che è attualmente in corso il “popolamento” retroattivo della libreria, quindi potrebbe volerci qualche giorno prima che tutte le immagini precedenti siano visibili. C’è un solo limite: ad essere incluse nella libreria sono soltanto quelle generate tramite il modello 40. Quelle create con DALL-E non verranno visualizzate.

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