Cellulari pericolosi non solo per i tumori

Due episodi in questi ultimi giorni hanno riportato
l’attenzione dell’opinione pubblica sulla pericolosità dei telefoni cellulari,
che magari possono non aver nulla a che vedere con l’insorgere di tumori (la
cosa è in effetti ancora tutta da provarea livello scientifico), ma che
per due sfortunati utilizzatori si sono dimostrati ugualmente mortali.

La prima storia arriva dall’ Inghilterra, dove
una studentessa di 15 anni, impegnata in una conversazione telefonica mentre
attraversava una strada, è morta per non essersi accorta del sopraggiungere
di un’automobile che l’ha investita. Rebecca, questo era il nome della ragazza
inglese, potrebbe essere il primo pedone che ha perso la vita a causa di un
cellulare. Come nel caso degli automobilisti, anche coloro che camminano a piedi
possono perdere la concentrazione durante una chiamata, rischiando di essere
coinvolti in gravi incidenti.

Il secondo incidente mortale è accaduto
invece questo fine settimana in Spagna e purtroppo riguarda un turista genovese,
che è stato colpito in pieno da un fulmine mentre stava telefonando in
spiaggia. Non ci sono elementi che dimostrino che le onde elettromagnetiche
dei telefoni cellulari possano attirare i fulmini ma, come per il rischio tumori,
non si hanno prove nemmeno del fatto che in queste circostanze siano da ritenersi
completamente sicuri.

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