Se fino a qualche tempo fa leggere un libro di nascosto sotto le coperte alla luce di una torcia elettrica poteva essere l’unica insidia al sonno dei più giovani, nuove distrazioni tecnologiche stanno adesso mettendo a rischio le ore di riposo dei bambini, come dimostra una recente ricerca condotta presso l’Università cattolica di Leuven, in Belgio.
È emerso infatti che gran parte degli oltre 2500 giovanissimi oggetto della ricerca stessero sottraendo regolarmente tempo al riposo notturno utilizzando a letto telefoni cellulari e videogiochi. Il dito è puntato soprattutto sugli SMS: almeno un quinto dei giovani è stato infatti svegliato almeno una volta dopo aver ricevuto a notte fonda un SMS da un amico.
‘Questi risultati preliminari ci suggeriscono che i telefoni cellulari possano avere un impatto considerevole nella qualità del sonno di un numero sempre maggiore di adolescenti. La minaccia ai naturali cicli del sonno è maggiore per i cellulari che con i videogiochi, dato che i primi possono provocare una interruzione del sonno, mentre i secondi una riduzione del tempo passato a dormire, cosa comunque da non sottovalutare’, ha commentato lo psicologo Jan Van den Bulck, uno dei responsabili della ricerca. ‘Il solo fatto di tenere un cellulare acceso nella stanza dove si dorme – prosegue lo psicologo – porta i giovani a dormire con intensità minore, a causa della consapevolezza che potrebbe squillare in qualsiasi momento’.