Singolare provvedimento preso nei confronti di due giovani, accusati di molestie telefoniche dalle ex fidanzate, che non potranno più usare il cellulare fino a quando le vittime delle loro persecuzioni non dichiareranno di aver ritrovato la tranquillità persa.
Lo ha stabilito il pm Paolo Pecori, della Procura della Repubblica di Vicenza, dopo le denunce di due ragazze, perseguitate dalle molestie dai rispettivi ex fidanzati, uno residente a Roma l’altro a Trento, che con telefonate a tutte le ore del giorno e della notte, a casa e al lavoro, avevano reso loro la vita impossibile. I due ‘molestatori’, secondo quanto deciso dal pm, non potranno acquistare nuove SIM, tanto che è stato formalmente chiesto a Tim, Wind, Vodafone e 3 di non vendere più schede ai due.
Il provvedimento – commenta una fonte della procura – potrà essere revocato fra qualche giorno, se dimostreranno di essere ravveduti. Uno dei giovani avrebbe rischiato inoltre il sequestro delle linee fisse di cui si serviva per le sue bravate, sia quella di casa che presso il posto di lavoro.