Beats Studio Buds: la SORPRESA che non ti aspetti

Secondo quanto dichiarato dall'analista Ming-Chi Kuo, sembra che Apple abbia inserito un chipsete MediaTek al posto dell'H1 dentro le Beats Buds Pro.
Beats Studio Buds: la SORPRESA che non ti aspetti

Secondo quanto si apprende in queste ore, sembra che i nuovi Beats Studio Buds siasno alimentati dal chipset MediaTek anziché dal chip Apple H1.

Beats Studio Buds hanno il chip MediaTek

Pochi giorni fa, Apple ha lanciato i nuovi auricolari wireless Beats Studio Buds, che sono molto diversi in termini di design e funzionalità rispetto ai Beats Powerbeats Pro annunciati nel 2019.

Ora un rapporto di Ming-Chi Kuo, un analista di Tianfeng International, afferma che il prodotto appena commercializzato è alimentato dal chip di MediaTek costruito secondo un  processo a 22 nm invece del chip Apple H1 realizzato con il processo a 16 nm.

Si ritiene che il motivo alla base dell’utilizzo del SoC MediaTek e non del prodotto a semiconduttore dell’azienda statunitense sia legato ad una migliore compatibilità con i dispositivi Android, poiché pare che il gigante tecnologico americano si sta ora concentrando anche sugli utenti Android per aumentare la propria quota di mercato nella categoria degli auricolari TWS.

Un altro motivo per cui il gigante della tecnologia utilizza il chipset MediaTek potrebbe essere la riduzione dei tempi di sviluppo, strategie più flessibili e competitive, costi ridotti e differenziazione dalla serie AirPods.

Dato che Apple sta ora utilizzando il chipset di MediaTek nelle sue offerte TWS, l’azienda taiwanese sarà ora in grado di spingere il prodotto anche ad altre società, aiutando il chipmaker taiwanese ad aumentare le sue vendite nel segmento delle cuffie Bluetooth.

Inoltre, il rapporto parla della quota di mercato dei dispositivi indossabili. Aggiunge che sebbene Apple rimanga il leader di mercato in questa categoria, la sua quota di mercato è in calo. A causa della domanda di AirPods inferiore al previsto nel secondo trimestre del 2021, la previsione delle spedizioni è stata rivista al ribasso a circa 70-75 milioni di unità invece di circa 85 milioni di unità.

Fonte: Gizmochina

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