Scoperta una truffa ai danni di uno dei maggiori operatori italiani con uso indebito dei dati personali di 200 clienti da parte di un gruppo di negozianti di una nota catena di distribuzione nazionale. La truffa, scoperta dalla Guardia di Finanza, ha coinvolto 200 ignari utenti dell’operatore mobile, che dopo aver acquistato un cellulare con SIM Card hanno visto i propri dati utilizzati indebitamente per altre attivazioni. In totale erano state effettuate circa 800 attivazioni di SIM Card con nomi di persone del tutto oscure della cosa. Le SIM Card sarebbero state utilizzate anche per fini illeciti.
Il meccanismo era semplice. Il cliente acquistava la SIM Card, dando i propri dati personali. A quel punto il negoziante truffaldino li utilizzava per attivare altre SIM, fino a sei per singolo cliente. In questo modo si riuscivano a raggiungere le soglie bonus garantite dall’operatore mobile per avere un premio in denaro per un alto numero di attivazioni. Proprio questo sistema era stato abolito alcuni mesi fa a causa di una troppo alta percentuale di SIM Card attivate e mai utilizzate, sostituito da un meccanismo di bonus in base al traffico generato da ogni SIM venduta.
Il Garante per la Privacy ha denunciato la truffa alla magistratura, che adesso interverrà penalmente sui responsabili. In totale i soldi indebitamente ottenuti dall’operatore utilizzando dati proibiti sono circa 40 mila Euro. Il trattamento illecito di dati, effettuato per trarne profitto per sè o per altri è punito dalla legge con la reclusione fino a due anni, salvo che il fatto non costituisca più grave reato.