Asus ZenFone 5Z: gli utenti chiedono Android 11

Gli utenti possessori di uno ZenFone 5Z chiedono ad Asus di riconsiderare i piani di distribuzione in merito all’aggiornamento ad Android 11.
Asus ZenFone 5Z: gli utenti chiedono Android 11

Aumenta la domanda dell’utenza per l’aggiornamento ad Android 11 e alla ZenUI 7 previsto per Asus ZenFone 5Z, potente device rilasciato dal produttore taiwanese nel 2018.

Asus: stop update per ZenFone 5Z e 5

Il dispositivo vanta un chipset di punta dell’epoca (lo Snapdragon 845), 4-8 GB di RAM e batteria da 3300 mAh. Il telefono è stato fornito con Android 8 out-of-the-box e da allora è sempre stato aggiornato.

Il device oggi, passerebbe sul mercato come un prodotto di fascia media eccezionale, poiché il chipset obsoleto può ancora competere con gli attuali processori midrange commercializzati attualmente. Tuttavia, sembra che Android 10 sia stato l’ultimo update ufficiale rilasciato dalla compagnia, poiché Asus ha appena confermato che lo smartphone non sarebbe stato aggiornato alla nuova release.

Gli utenti possessori di ZenFone 5Z, così come di ZenFone 5, stanno riempiendo di richieste il produttore, ma ad oggi ancora tutto tace. I possessori di uno degli ex top di gamma chiedendo che Asus riconsideri l’offerta di distruzione update per i due modelli; riusciranno a spuntarla?

Alcuni utenti affermano perfino che si accontenterebbero di una skin aggiornata se Android 11 non può venir rilasciato. Di fatto, sembra che il web si stia mobilitando anche in seguito alle recenti dichiarazioni di molti produttori (Samsung, OnePlus e Google in cima) circa il piano di update nel tempo. Le diverse azienda hanno infatti promesso aggiornamenti costanti sui top di gamma e sui nuovi mediogamma per ben tre anni.

Sicuramente siamo lontani dal piano di aggiornamento di Apple, ma è comunque interessante notare come nel panorama Android qualcosa stia iniziando a muoversi in questa direzione.

Ovviamente, per chi volesse, ci sono soluzioni aftermarket che consentono ai proprietari di telefoni (anche molto obsoleti) di godere di release “ufficiose” aggiornate e personalizzate. La pratica del modding, ad ogni modo, richiede esperienza e non è per tutti; se non siete esperti, vi consigliamo di desistere.

Fonte: Twitter Imnzit

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