
In queste ultime ore sono arrivate le conferme che per tutti gli utenti di Streaming Community sono pronte multe fino a 5mila euro. Questo sito che promuove contenuti protetti da copyright è stato più volte oscurato dalla Guardia di Finanza. A essere nei guai non sono solo i creatori della pagina di contenuti, ma anche gli utenti che ne fruiscono.
Come dicevamo, non è stata Piracy Shield a bloccare il sito internet per qualche giorno. Lo ha confermato proprio Massimiliano Capitanio, commissario AGCOM, che, durante un’intervista ai microfoni di Fanpage.it, ha spiegato: “Questa chiusura non è collegata con Piracy Shield. Per legge il Piracy Shield ora può richiedere l’oscuramento solo dello streaming sportivo. Poi tecnicamente Piracy Shield non oscura il sito ma il provider che lo distribuisce“.
Capitanio ha anche precisato che questa non è la prima volta per Streaming Community e chi c’è dietro la piattaforma: “Questo sito in passato è stato oscurato diverse volte. È una piattaforma illegale, gestita da associazioni criminali. Chi la utilizza cede i propri dati a queste organizzazioni“.
Confermate multe agli utenti di Streaming Community
Capitanio ha confermato che per gli utenti sono pronte multe fino a 5mila euro. Chi rischia una sanzione? Il commissario ha spiegato: “È ovvio che aprire Streaming Community non fa scattare una multa. Ma se io mi metto a guardare l’ultimo film della Disney e il flusso viene registrato da un’autorità allora questo comportamento è passibile di sanzione. Se guardo un film e ci rimango per tot tempo è ovvio che sto rubando un contenuto“.
Nondimeno, Capitanio ha specificato: “Chi va su Streaming Community per rubare un contenuto rischia di essere registrato e raggiunto da una sanzione da 154 euro. Che poi si può ridurre a un terzo con il solito sistema delle sanzioni amministrative. Ma la seconda volta la sanzione arriva subito a 5.000 euro, non 2.000 come ho letto“.