Argento e rame sono senza dubbio le protagoniste del mercato delle materie prime nel 2025, con rendimenti robusti che superano ampiamente quelli dei principali indici azionari statunitensi.
Il Dow Jones segna un +13% da inizio anno, l’S&P 500 avanza del 17% e il Nasdaq Composite cresce del 22%. Numeri solidi, ma comunque inferiori alle prestazioni offerte dalle commodity, che dominano la scena globale.
L’argento è la materia prima con la performance più brillante: nel 2025 ha registrato un aumento del 90%, superando persino l’oro. L’indice XAU/USD, che segue l’andamento dell’oro, mostra un progresso del 62% da inizio anno, mentre l’argento aggiunge un ulteriore +28% nello stesso periodo, consolidandosi come “re” delle materie prime.
Aperto il 2025 a 29,50 dollari, oggi l’argento è scambiato a 56,9 dollari: un investimento di 1.000 dollari avrebbe raggiunto 1.900 dollari. L’indice XAG/USD conferma una crescita costante e strutturata, sostenuta da dinamiche di mercato estremamente favorevoli.
Il rame, dal canto suo, ha superato per la prima volta la soglia degli 11.000 dollari, toccando un massimo di 11.067 dollari. Partito da 8.691 dollari a inizio anno, segna un incremento vicino al 27%.
La sua forza deriva principalmente dalla domanda industriale: è un materiale indispensabile per cavi, circuiti, infrastrutture tecnologiche, veicoli elettrici, turbine eoliche e motori. La sua natura strategica lo rende una risorsa centrale nella transizione energetica e nella modernizzazione delle reti globali.
Prospettive di lungo periodo e opportunità per gli investitori
Morgan Stanley prevede un deficit globale di rame nei prossimi vent’anni. Una combinazione di domanda crescente e offerta insufficiente tende a generare scarsità e conseguenti rialzi di prezzo. Per questo motivo, rame, argento e oro sembrano posizionati per un decennio potenzialmente molto favorevole.
Accanto alle materie prime tradizionali, alcuni investitori stanno osservando soluzioni tecnologiche all’avanguardia come Bitcoin Hyper, il Layer-2 progettato per potenziare la scalabilità di Bitcoin.
Attualmente, Bitcoin processa circa sette transazioni al secondo (TPS), con commissioni spesso elevate che ne limitano l’adozione per transazioni quotidiane. Bitcoin Hyper affronta queste sfide attraverso l’implementazione di rollup ottimistici, che consentono di aggregare migliaia di transazioni off-chain, aumentando i TPS a livelli competitivi con reti come Ethereum, pur preservando la sicurezza del Layer 1 di Bitcoin. L’offerta totale è limitata a 21 miliardi di token HYPER, con un meccanismo di staking che promette rendimenti superiori al 100% APY, attirando investitori istituzionali e retail.
La prevendita che ha raccolto fin qui 28,82 milioni di dollari, offre i token a 0,013355 dollari, con incentivi per i primi partecipanti. Bitcoin Hyper si posiziona come un pilastro per l’evoluzione di Bitcoin, rendendolo più veloce, economico e adatto a casi d’uso come pagamenti, DeFi e NFT.
Il progetto ha già attirato l’attenzione di analisti e investitori, con previsioni di crescita di Hyper a breve e medio termine significative post-lancio.
In collaborazione con ClickOutMedia
Le informazioni contenute in questo articolo hanno scopo puramente informativo e non rappresentano una consulenza finanziaria, fiscale o legale. Ogni decisione di investimento comporta rischi e dovrebbe essere presa dopo aver consultato un professionista qualificato. L’autore e la redazione non si assumono responsabilità per eventuali perdite derivanti dall’utilizzo di questi contenuti. Alcuni link presenti potrebbero essere affiliati: possiamo ricevere una commissione se effettui un’azione tramite tali link.