Apple ha ufficializzato un importante restyling grafico introducendo il design Liquid Glass, che farà il suo debutto su tutti i sistemi operativi dell’ecosistema in versione 26: iOS, iPadOS, macOS Tahoe, watchOS e tvOS.
Il nuovo stile si ispira esplicitamente al vetro e prende spunto dalla piattaforma visionOS, con un’enfasi particolare su trasparenze, rifrazioni e reazioni dinamiche alla luce ed al movimento.
iOS 26 è realtà: la parola d’ordine è “trasparenza”
Il design Liquid Glass coinvolge ogni aspetto dell’interfaccia di iOS 26, e di tutti gli altri sistemi operativi di Apple coinvolti nell’aggiornamento: pulsanti, switch, widget, icone, controlli multimediali, barre laterali, schede di navigazione, Centro di Controllo, notifiche, schermata Home e persino quella di blocco. L’intero sistema assume così un aspetto più fluido e tridimensionale, grazie a superfici virtuali che riflettono l’ambiente circostante e si adattano in tempo reale alle condizioni di luce, sia in modalità chiara che scura.
Uno degli elementi distintivi del nuovo stile di iOS 26 è proprio la capacità di “reagire al movimento”, generando riflessi speculari che simulano l’interazione della luce con il vetro. Apple parla di un sistema “intelligente”, capace di modulare i colori in base al contesto visivo, rendendo l’interfaccia più immersiva e coerente con l’ambiente reale o digitale in cui ci si trova. Questo approccio si estenderà anche ad app fondamentali come Safari, FaceTime, Foto e Fotocamera, segnando una transizione visiva uniforme su tutti i dispositivi.
Non si tratta del primo tentativo di dar vita a un design ispirato al vetro. Già nel 2007, Microsoft aveva introdotto gli effetti Aero su Windows Vista, anche se con richieste hardware significative per l’epoca. Con il Liquid Glass, Apple punta a modernizzare questa idea, sfruttando l’elevata potenza di calcolo dei suoi dispositivi attuali per offrire un’esperienza d’uso moderna ed esteticamente raffinata, sia su iOS 26 che su tutti gli altri OS citati poc’anzi.
