Agcom: troppi smartphone, la rete rischia il collasso

L'Italia è il secondo Paese europeo per diffusione della banda larga mobile, ma la nostra rete mobile rischia il collasso.

Telefonini, telefonini e ancora telefonini. Gli italiani non riescono proprio a rinunciare a questo dispostivo mobile che negli anni diventa sempre più smart, sempre più smartphone.
Il presidente dell’AGCOM Corrado Calabrò, nella Relazione Annuale 2010 sull’attività svolta e sui programmi di lavoro, ha lanciato l'allarme: la rete italiana rischia il collasso per i troppi smartphone.

"Nel mondo, il settore delle telecomunicazioni ha generato ricavi per 980 miliardi di euro. Anche in Italia le telecomunicazioni hanno confermato il loro peso, quantificabile intorno al 3% del PIL. Continua l'espansione dei volumi anche se i ricavi totali del settore, pari a quasi 44 miliardi di euro, sono diminuiti del 3,3% rispetto al 2008. Tutti i principali operatori hanno chiuso i loro bilanci in attivo.
Nel comparto della telefonia mobile abbiamo uno dei mercati più competitivi del mondo. Dal 2002 a fine marzo 2010 più di 24 milioni di utenti hanno cambiato gestore. L'Italia è il secondo Paese europeo per diffusione della banda larga mobile. Ma se non interveniamo rapidamente, con il tasso attuale di diffusione degli smartphone, la nostra rete mobile rischia il collasso." ha dichiarato Calabrò.

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